Faccia a faccia Fi-Coletta ci pensa anche mezza Lega

Faccia a faccia Fi-Coletta ci pensa anche mezza Lega
di Andrea Apruzzese
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Sabato 6 Novembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 09:11

 Accordo sui punti programmatici, ma le due caselle politiche in giunta proprio no. Forza Italia ha incontrato - autonomamente rispetto al centrodestra, come già anticipato - il sindaco di Latina, Damiano Coletta, ieri mattina in Comune. Ma il documento di coalizione non è arrivato e potrebbe non arrivare. Dopo Forza Italia ci sono anche pezzi della Lega che potrebbero aprire ad un accordo separato con il sindaco. Ma ovviamente, almeno a livello formale, la coalizione è ancora in piedi e nessuno si prede la responsabilità di decretarne il decesso.

IL CONFRONTO

La delegazione dI Forza Italia era composta dal segretario provinciale, Alessandro Calvi e dai tre consiglieri comunali eletti, Mauro Anzalone, Giuseppe Coluzzi e Roberta Dellapietà. Calvi come prima cosa ha domandato al sindaco se rispondesse a realtà la sua intenzione di mantenere un paio di assessori politici, ricordando che la possibilità di un appoggio era legata a una giunta completamente tecnica.

E il sindaco avrebbe ribadito la sua volontà di mantenere due assessori della precedente giunta come continuità amministrativa. Un punto che però per FI potrebbe essere un problema: «La nostra linea, concordata con il partito, è per una giunta tecnica - spiega Calvi al termine dell'incontro - per noi due posti politici sono un problema, dovrò rincontrare il partito e decidere insieme. Il sindaco ha affermato che lo fa per continuità? Ma qui non c'è continuità, l'amministrazione è differente e deve prendere atto, come della sua vittoria al secondo turno, anche della vittoria del centrodestra al primo turno, e deve trovare un equilibrio. I nomi dei due assessori politici non interessano, non è un problema di nomi. Se il sindaco deciderà di fare una giunta con due assessori politici, lui se ne assumerà la responsabilità e noi ne prenderemo atto». Perché la scelta di parlare autonomamente con il sindaco? «Abbiamo ritenuto che FI si debba caratterizzare per punti programmatici propri». FI, con Pd e civici, governa da anni Acqualatina: si potrebbe riproporre ora questo schema anche a Latina? «Sono momenti storici particolari, siamo al governo con Pd e M5S, ma qui è diverso, io non dico si a Coletta, io dico si alla condivisione di un programma per fare cose per la città di Latina».

LA PRESIDENZA

Secondo voci ciascuno dei partiti di centrodestra tiene in serbo un nome, FI punterebbe su Annalisa Muzio per la presidenza del Consiglio, mentre il candidato di FdI sarebbe Raimondo Tiero, consigliere anziano, e la Lega vorrebbe Giovanna Miele. Ma nessuno conferma nulla. «Noi aspettiamo il centrodestra e il nome che vorrà fare - assicura Calvi - a quel punto entreremo nel merito, ma FI non rivendica nulla». FI ha poi emesso una nota, elencando i punti richiesti, in cui definisce «imprescindibile la nascita di una giunta tecnica che tenga conto dei risultati elettorali», e «improrogabili il rilancio della macchina amministrativa, una modifica dello statuto comunale per destinare il 30% delle tasse comunali a investimenti sui borghi, la realizzazione del raddoppio di via Massaro e del nuovo ponte Moscarello in un'ottica di rilancio della Marina, preludio alla realizzazione del porto di Foce Verde, e una programmazione attenta e mirata degli interventi di dragaggio del canale di Rio Martino in una prospettiva di collegamento con le isole pontine».

GIUNTA

Il tema sarebbe quindi quello dei due assessori politici, che il primo cittadino intenderebbe mantenere per continuità amministrativa ma anche perché, candidati come consiglieri comunali, non hanno ottenuto l'elezione. In particolare, si tratterebbe, secondo le indiscrezioni, di Dario Bellini e di Paola Briganti. Coletta potrebbe uscire dall'impasse, presentando martedì solo 5 o 6 assessori, mantenendo per sé, temporaneamente, alcune deleghe. Quasi certo, invece, il fatto che l'illustrazione delle linee programmatiche slitterà a una successiva seduta di consiglio.
DOCUMENTO
Il centrodestra si è quindi di nuovo chiuso in riunioni interne, e tornerà a incontrarsi anche nelle prossime ore, per definire la situazione, e redigere anche il documento di sintesi teso a riunire le proposte del sindaco con le richieste della controparte: doveva essere consegnato ieri, ma è stato rinviato. E, come detto, non si sa se vedrà la luce.
PD
In serata il sindaco ha poi incontrato anche il Partito democratico, relazionando sulla serie di incontri avuti con il centrodestra e per iniziare a stilare una sintesi dei punti programmatici, e delle prime strategie per il Consiglio di martedì.
Andrea Apruzzese
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