Latina, non ce l'ha fatta l'uomo investito da Annalisa Muzio: Giorgi Pedaci è deceduto a un mese dall'incidente

Latina, non ce l'ha fatta l'uomo investito da Annalisa Muzio: Giorgi Pedaci è deceduto a un mese dall'incidente
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 11:41

 È deceduto ieri mattina, a distanza di un mese dall'incidente, il settantenne che fu investito dall'auto di Annalisa Muzio, all'epoca candidata sindaco di Latina e oggi eletta in Consiglio comunale. Era la tarda sera del 14 settembre: intorno alle ore 21, lungo via dei Monti Lepini, all'altezza del Park Hotel, quando avvenne l'impatto tra l'autovettura e Giorgio Pedaci.
Immediata fu, da parte della Muzio, la richiesta di soccorso al 118 e alle forze dell'ordine: all'arrivo dei sanitari le condizioni dell'uomo erano apparse subito molto delicate, per lesioni al bacino alla milza e alla testa: all'arrivo al nosocomio del capoluogo pontino, l'uomo fu immediatamente ricoverato in Rianimazione.


Nel corso dell'ultimo mese, il settantenne, curato dai medici del Goretti, era apparso in via di miglioramento, ma improvvisamente, nella notte tra mercoledì e giovedì, le sue condizioni sono peggiorate, fino ad arrivare al decesso.
I rilievi furono svolti dai Carabinieri, intervenuti sul luogo dell'incidente per appurarne la dinamica, finalità per la quale era stata anche posta sotto sequestro l'autovettura della Muzio.
GLI ACCERTAMENTI
Nell'immediatezza dell'incidente, l'avvocato, allora candidata sindaco, era stata sottoposta come da prassi all'alcoltest e al droga test, entrambi risultati negativi. Gli esami vennero ripetuti anche sulla vittima dell'incidente, anche questa risultata negativa.
LA DINAMICA
Con ogni probabilità, proseguiranno ora le verifiche sulle dinamiche del sinistro, per appurarne ogni dettaglio.
Subito dopo l'incidente, la Muzio, sotto choc per l'accaduto, sospese per alcuni giorni la propria campagna elettorale; una campagna che aveva visto, nei giorni precedenti l'incidente, anche un grave atto di intimidazione, con un attentato di cui era rimasto vittima uno dei candidati consiglieri comunali di una delle liste che la supportava, sfregiato al volto con un taglierino proprio davanti al point elettorale.
An. Ap.
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