GAETA
Un drone finisce all'interno del porto commerciale e fa scattare gli accertamenti della Guardia Costiera, allertati, subito dopo il ritrovamento, dai militari in servizio di vigilanza presso il varco doganale dello scalo mercantile. Il dispositivo di volo, equipaggiato con telecamera e scheda elettronica predisposta per l'effettuazione di riprese video-fotografiche, è stato rinvenuto in una zona soggetta a controlli quotidiani e restrizioni per motivi di sicurezza e difesa contro le minacce esterne. Sono subito scattate le indagini che hanno consentito ai militari di risalire in tempi rapidi all'identità del proprietario del drone ritrovato nel porto. Si tratta di un 31enne di Aversa, in provincia di Caserta, in visita turistica a Gaeta, che alle contestazioni della Guardia Costiera si è giustificato sostenendo di avere l'hobby del drone e che l'apparecchio, che può essere manovrato anche da qualche centinaio di metri di distanza, era sfuggito al suo controllo finendo inavvertitamente nell'area del porto commerciale. L' attività di volo non ha per fortuna arrecato danni a cose e persone, perché avvenuta in un'area che in quel momento era sgombra. A carico dell'uomo, però, i militari hanno elevato un verbale amministrativo di 309 euro per mancanza della prevista copertura assicurativa, resa obbligatoria per tale tipo di aeromobili. Le indagini, comunque, proseguono per fare piena luce sull'episodio, per verificare cioè se si sia trattato di un evento accidentale, come sostiene il 31enne campano, o se invece c'era l'aggravante della volontà di utilizzare il drone per sorvolare a scopo perlustrativo una delle aree sensibili per le quali è necessario il nulla osta da parte delle competenti autorità di pubblica sicurezza. Il caso, dunque, non è ancora archiviato, come confermano gli stessi inquirenti.
Andrea Gionti
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Drone precipita nell'area portuale il proprietario multato e sotto indagine
23 Gennaio 2021
(Lettura 2 minuti)
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