Droga agli studenti, il caso dell'Agenzia diventa politico

Droga agli studenti, il caso dell'Agenzia diventa politico
di Giovanni Del Giaccio
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Domenica 23 Gennaio 2022, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 09:59

 Diventa un caso politico la vicenda della presunta cessione di droga da parte di una docente dell'Agenzia di formazione e lavoro a una studentessa. Vicenda avvenuta in casa dell'insegnante, per la quale c'è un'indagine, ma dopo la quale si è dimessa la professoressa che aveva segnalato il caso. Parla di mobbing, la docente, e su questo sono in corso altri accertamenti, di certo la storia non è passata inosservata.


Di «situazione di degrado che imperversa nella nostra città» parla Vincenzo Zaccheo, consigliere di opposizione ed ex sindaco. Il quale aggiunge le vicende recenti del video all'ex intendenza di finanza o sul lungomare. «Una situazione di degrado denunciata già in tempi non sospetti da Latina nel Cuore, il gruppo consiliare a cui ho l'onore di appartenere e che aveva dato voce alle lamentele dei commercianti e dei residenti del centro. Inoltre, a distanza di qualche ora ho appreso sui giornali nazionali un'altra notizia purtroppo legata alla nostra città, quella di un'insegnante che avrebbe consegnato della droga ai suoi alunni sedicenni presso l'Agenzia di Formazione e lavoro. Tuttavia, sebbene tale episodio risalga a più di otto mesi fa e nonostante una denuncia alla Procura della Repubblica, non è stato assunto alcun provvedimento nei confronti della docente. Rimango sbigottito da questa vicenda, ma ancor più dal fatto che tale figura si trovi ancora ad operare nella struttura a contatto con gli studenti». Zaccheo sollecita l'intervento delle istituzioni sul degrado generale,
Dalla scuola, rispetto alla vicenda, hanno spiegato che non ci sono ancora misure adottate dalla Procura e che non è possibile prendere provvedimenti.
Rincarano la dose dalla Lega: «Nel bel mezzo della pandemia una professoressa, finita sotto inchiesta, ha regalato della droga agli alunni convocati nella sua abitazione, a partire dall'anno scolastico 2019-2020. Una 16enne si è sentita male, facendo emergere lo spaccio tra la docente e gli alunni. Si tratta - affermano Orlando Angelo Tripodi, capogruppo regionale e Sara Norcia, consigliere provinciale - di un'insegnante di Latina Formazione e Lavoro, l'agenzia della Provincia di Latina, che opera presso l'istituto di via Epitaffio nel capoluogo, una struttura storica della Regione Lazio. Non solo, gli alunni hanno cercato di cogliere atteggiamenti poco professionali della docente anche nell'anno scolastico in corso, attraverso i cellulari. Come sia possibile che continui ad insegnare in quell'istituto? Il paradosso dei paradossi: s'è dimessa l'insegnante denunciante».
I due presenteranno un'interrogazione e chiedono spiegazioni al presidente della Regione, Nicola Zingaretti, e a quello della Provincia, Gerardo Stefanelli, chiamati ad «accendere i riflettori su un fatto assai grave».
«Mi sono immediatamente confrontato con i vertici dell'Agenzia per capire cosa sia accaduto - dice Gerardo Stefanelli - e ho chiesto chiarimenti, li aspetto nei prossimi giorni».
Giovanni Del Giaccio
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