Latina, dopo i picchi di luglio scendono i nuovi positivi

Latina, dopo i picchi di luglio scendono i nuovi positivi
di Laura Pesino
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Giovedì 5 Agosto 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 12:04

Scendono rispetto alla scorsa settimana i nuovi contagi nella provincia di Latina, ma si tratta di una tendenza che dovrà essere valutata ancora nei prossimi giorni per capire se in questa fase la curva si sta realmente assestando su valori stabili. Dopo i picchi importanti e preoccupanti di luglio, il bollettino della Asl pontina ha riportato ieri 18 casi (erano 28 martedì e 12 lunedì) che fanno salire già a 104 il bilancio dei primi quattro giorni di agosto. Entrando nel dettaglio della distribuzione sul territorio dei nuovi positivi, tre sono i contagi accertati nella città capoluogo, due quelli verificati nei comuni di Aprilia, Fondi, Formia, Sezze e Terracina, uno infine rispettivamente a Itri, Priverno, Sabaudia, San Felice Circeo e Sermoneta. I contagi si diffondono ancora in prevalenza attraverso contatti amicali e familiari e tra cittadini appartenenti a fasce di età più giovani e non vaccinate.

L'attenzione dei sanitari resta comunque altissima e fondamentale resta il lavoro di tracciamento dei contatti che giornalmente viene effettuato dagli operatori del dipartimento di prevenzione, intervenuti subito, ad esempio, per contenere il cluster scoppiato nel camping Sant'Anastasia di Fondi.

Tornando ai numeri, nelle scorse 24 ore altri cinque pazienti sono finiti in ospedale mentre sono otto le guarigioni notificate e non si sono registrati decessi, in totale tre dall'inizio del mese. Allargando poi lo sguardo all'intera regione, arrivano a 513 i nuovi contagi, con un unico decesso. «Osserviamo una frenata del trend dei casi positivi, che sono 259 in meno su base settimanale specifica l'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato e ci aspettiamo che questo trend sia confermato anche nei prossimi giorni».

Nonostante infatti un lieve aumento dei ricoveri per Covid in provincia di Latina e una crescita più marcata in tutta la regione, la pressione sulla rete ospedaliera resta tutto sommato ancora sotto la soglia di rischio.

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