«Do fuoco all'ospedale e uccido tutti»: caos al pronto soccorso dell'ospedale di Formia

«Do fuoco all'ospedale e uccido tutti»: caos al pronto soccorso dell'ospedale di Formia
di Sandro Gionti
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Venerdì 18 Novembre 2022, 12:05

Urla, minacce, spintoni al Pronto soccorso dell'ospedale Dono Svizzero di Formia. Si sono registrati momenti di tensione nelle scorse sere nell'atrio del pronto soccorso, allorché una donna di 42 anni di Formia, senza prenotazione o impegnative mediche, ha dato in escandescenze perché pretendeva di ricevere immediatamente le cure del personale medico del nosocomio.
In stato evidente di alterazione psicofisica, la donna ha cominciato a inveire, attraverso la vetrata che separa dall'interno dell'accettazione, nei confronti di un medico del reparto, una dottoressa, che in quel momento si stava occupando di un paziente con problemi cardiocircolatori. Lo stesso medico ha cercato di calmarla uscendo dal locale e avvicinandosi alla donna, che però ha insistito nel proprio atteggiamento continuando ad aggredire verbalmente la dottoressa, arrivando persino a sputarle addosso ed impedendole di svolgere le sue mansioni. Inoltre, avrebbe minacciato addirittura di dar fuoco all'ospedale e di ammazzare tutti i presenti. Nonostante il tentativo di una guardia giurata della Sicur Italia e di alcuni infermieri, la donna, in preda a una crescente alterazione psicofisica, ha continuato a inveire contro il medico, che si è visto pertanto costretto a richiedere l'intervento dei carabinieri. Pochi minuti dopo sono sopraggiunti in ospedale i carabinieri del Nucleo operativo radiomobile, che hanno bloccato la 42enne, che continuava a divincolarsi e a profferire minacce, impedendole di far degenerare ulteriormente la già burrascosa situazione e di provocare eventuali danneggiamenti alla struttura sanitaria. E dopo averla ridotta alla calma, anche con l'intervento di alcuni sanitari, i militari hanno trasmesso il rapporto all'autorità giudiziaria denunciando la donna per il reato di interruzione di pubblico servizio pubblico. Un episodio non nuovo, purtroppo, al pronto soccorso dell'ospedale di Formia, che serve una utenza vastissima, proveniente dall'intero sud pontino e anche dalle province limitrofe di Frosinone e Caserta, che si raddoppia nel periodo estivo. Situazioni a rischio che talvolta si amplificano a causa delle lunghe ore di attesa che molti pazienti sono costretti a sopportare per l'insufficienza del numero dei medici del pronto soccorso. Stando ai dati della Asl di Latina, negli ultimi tre anni si sono registrate 74 aggressioni a medici e infermieri pontini. Un problema più volte sollevato dai sindacati, anche a tutela dell'incolumità degli stessi operatori sanitari.
 

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