Discarica, tutti i dubbi sui tre siti: «Siamo sbigottiti dal decreto»

Discarica, tutti i dubbi sui tre siti: «Siamo sbigottiti dal decreto»
di Rita Cammarone
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Domenica 19 Giugno 2022, 08:31

Il decreto del commissario ai rifiuti per la provincia di Latina, che individua tre siti idonei per la nuova discarica, è stato notificato anche alle proprietà delle aree interessate. Si tratta della società Scavilana srl, titolare del sito 1 indicato dal commissario Illuminato Bonsignore, ricadente nel territorio comunale di Cisterna di Latina, in località La Villa, della Sfim Investimenti spa, titolare del sito 2 nella rosa del commissario, identificato nello stabilimento ex Goodyear in via Nettuno a Cisterna, e della Stradaioli Holding spa e della società agricola I Faggi di Rita Stradaioli, titolari in quote parti del sito 3 che il commissario ha intercettato nel comune di Aprilia, tra le strade Nettunense e Pontina.
Le società, al pari delle altre parti interessate, vale a dire i Comuni di Cisterna e Aprilia, ma anche la Provincia di Latina, avranno sessanta giorni di tempo per un'eventuale ricorso al Tar e centoventi per appellarsi al Capo dello Stato ai fini dell'annullamento del decreto.
I NODI
Se la soluzione della nomina di un commissario ad acta doveva servire a colmare rapidamente il vuoto, venutosi a creare ormai da anni con la chiusura delle discariche di Borgo Montello e che la politica del territorio non è riuscita a sanare con una scelta condivisa sul sito idoneo ad accogliere gli scarti degli impianti di tmb entro il territorio provinciale, l'obiettivo risulta ancora lontano.
LE REAZIONI
«Il decreto ci lascia sbigottiti» ha commentato ieri il sindaco di Cisterna Valentino Mantini. «L'indicazione di due siti sul nostro territorio comunale per la discarica è inaccettabile da un punto di vista tecnico ha aggiunto - Non siamo d'accordo non perché pensiamo che il problema debba essere scaricato su un altro Comune, ma per le motivazioni che abbiamo già espresso, anche con atti formali alla Regione Lazio». Per il primo cittadino di Cisterna, «una parte di quella proprietà insiste sul tracciato inerente ad un'opera viaria strategica per la regione Lazio, cioè il Corridoio intermodale Roma-Latina, ovvero la bretella autostradale Cisterna-Valmontone».
Quanto all'ex GoodyearMantini ha ribadito che «l'amministrazione comunale ha da tempo avviato le procedure per la riqualificazione dell'ambito attraverso la variante, per la riqualificazione e il recupero degli insediamenti produttivi», ricordando che su quel sito insistono progetti per la realizzazione di un impianto per la produzione di energia a concentrazione solare ad alta tecnologia, e per la produzione di idrogeno verde».
«Nei percorsi e processi democratici ha affermato Mantini - le scelte vanno condivise: non si può agire sulla testa dei cittadini che si ritroveranno poi a pagarne le conseguenze. Non accetteremo che Cisterna diventi il centro di raccolta dei rifiuti dell'intera provincia di Latina».
Anche Antonio Terra è contrario ad un altro mega impianto di rifiuti ad Aprilia. «Il commissario hcommenta - ha individuato tre siti e rimesso la palla in mano alla Provincia. Non sono d'accordo, ma diamolo per buono. La Provincia sceglie? Ok. Ma a questo punto chi è che deve farsi carico dell'acquisizione del sito? Qual è il soggetto che deve attivarsi per la progettazione dell'impianto, per l'assoggettabilità alla Valutazione di impatto o incidenza ambientale? Se ne occuperà il Comune di turno? Qualcuno a questi quesiti dovrà dare una risposta certa».
Non tranquillizza Terra neppure l'arrivo degli Egato Rifiuti (Ente Gestione Ottimale Ambito Territorale) «La Regione dice tante cose belle, ma non ha completato l'iter per dotare gli Egato rifiuti di personalità giuridica che possa renderli operativi - dice Terra - Abbiamo sollevato questa questione più volte e abbiamo fornito anche proposte normative. In particolare lo ha fatto la Provincia di Latina». La proposta di legge concernente la Disciplina degli Enti di Governo d'Ambito Territoriale Ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani è stata approvata dalla giunta regionale di Nicola Zingaretti due mesi fa, recependo anche il contributo dell'amministrazione dell'ente di via Costa. Ma il testo dovrà essere portato in Consiglio regionale ed approvato per trovare efficacia di legge.
I SITI
Le indicazioni fornite dal commissario Bonsignore sono ora sotto la lente delle amministrazioni comunali interessate. Il sito 1 corrisponde ad un'area di 34mila metri quadrati, già oggetto di richiesta di autorizzazione ad attivare una cava pozzolanica, ed è stata scelta tendo conto della necessità del distanziamento di almeno 60 metri scrive il commissario - dalla progettata strada Cisterna Valmontone facente parte del Corridoio intermodale Roma-Latina' e dell'opportunità di distanziamento di almeno 300 metri da alcune case sparse. Il sito 2 è quota parte del sito industriale dismesso nel 1990 dalla Goodyear. La superficie dichiarata idonea scrive il commissario - è la quota parte centrale della superficie complessiva, per l'opportunità di distanziamento di almeno 300 metri da alcune case sparse, da altri stabilimenti industriali attivi e dalla via Nettuno. Il sito 3, quello nel comune di Aprilia, è quota parte di una cava dismessa e successivamente coltivata, adiacente ad una parte di cava attualmente attiva e ad un'altra area per cui è in corso di perfezionamento l'autorizzazione all'ampliamento. La superficie dichiarata idonea assolve alla necessità, secondo il commissario, di escludere sia limitate porzioni di territorio tutelate da vincolo idrogeologico e sia limitate aree boscose e per l'opportunità di distanziamento di almeno 300 m da alcune case sparse.
 

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