Discarica sulla Migliara 45 il caso al Parco del Circeo

Discarica sulla Migliara 45 il caso al Parco del Circeo
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Domenica 14 Febbraio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 05:00
RIFIUTI
Focus sul sito di stoccaggio rifiuti alle porte di Latina anche da parte del Parco nazionale del Circeo. La sindaca di Sabaudia, contraria alla realizzazione della discarica lungo la Migliara 45, ha portato all'attenzione della Comunità del Parco, di cui è presidente, le preoccupazioni scaturite dall'individuazione del sito nei pressi dello stabilimento Plasmon, considerato troppo vicino a Rio Martino e alle zone sottoposte a tutela ambientale. Nella giornata di venerdì si è tenuta infatti una prima riunione alla quale hanno preso parte il sindaco di San Felice Circeo Giuseppe Schiboni, l'assessore all'ambiente del Comune di Latina Dario Bellini, oltre ai vertici dell'Ente Parco, il presidente Antonio Ricciardi e la direttrice Ester Del Bove. Questi ultimi hanno comunicato di «aver già iniziato, dopo le segnalazioni del sindaco Giada Gervasi, ad analizzare la questione sul piano dei vincoli e delle fasce di rispetto, nonché dei danni ambientali diretti ed indiretti». L'assemblea è stata rinviata al prossimo 19 febbraio, quando saranno presenti anche rappresentanti della Provincia di Latina, della Regione Lazio e del Comune di Ponza, venerdì assenti per la concomitanza di altri impegni. La riunione, su richiesta del sindaco di Sabaudia, sarà estesa anche ai componenti del consiglio direttivo dell'ente Parco. «Il Comune di Sabaudia sta promuovendo in modo responsabile azioni coordinate, in quanto l'area era stata riconosciuta con delibera del Consiglio Regionale 321/1987 verde agricolo di rispetto a protezione ecologica del Parco del Circeo», ha dichiarato la prima cittadina pienamente soddisfatta del coinvolgimento dell'Ente Parco in questa vicenda.. Nel corso della riunione di venerdì, anche il Comune di Latina ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione le attività in corso da parte dei consulenti nominati per la verifica dell'idoneità del sito lungo la Migliara 45, il geometra Giorgio Libralato e il geologo Massimo Amodio. «Sono sicura che Libralato, noto per le sue competenze e come ambientalista, confermerà ha detto Gervasi - le osservazioni elencate anche dalla Comunità del Parco condividendo l'impossibilità della realizzazione di un simile impianto. Una simile evenienza metterebbe in crisi l'ambiente ma anche l'economia locale turistica, agricola e agroalimentare. Da ricordare che l'area ha diverse Doc, riconosciute a più produzioni di aziende dell'agroalimentare che fondano la loro eccellenza nell'acqua, nel sole e nel terreno». Il sindaco di Sabaudia, che ha preannunciato nuovi incontri con i comitati e anche confronti tra i tecnici del Comune e del Parco per la redazione di un elaborato peritale di parte da consegnare al commissario ad acta nominato dal Tar, si è detta convinta che nella relazione della Provincia contenente l'individuazione delle aree per lo stoccaggio rifiuti «ne esistono alcune che non hanno lo stesso impatto per ubicazione su un sistema economico ambientale complesso».
R.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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