Debito fuori bilancio per la Rsa, consegnate le carte alla Finanza

Debito fuori bilancio per la Rsa, consegnate le carte alla Finanza
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 31 Marzo 2021, 05:05 - Ultimo aggiornamento: 12:07

Un debito fuori bilancio da 4.752 euro per interessi su presunti ritardati o mancati pagamenti, dei cui risvolti sarà investita la Guardia di Finanza. Accade al Comune di Latina dove il presidente della commissione Bilancio, Ernesto Coletta, al termine della seduta di ieri, ha chiesto agli uffici, entro la fine della settimana, una relazione dettagliata su un debito fuori bilancio, annunciando di volerla «controfirmare e consegnare direttamente alla Guardia di Finanza per approfondimenti».
I RAPPORTI CON LE RSA
Tutto ruota intorno ai rapporti con una rsa (residenza sanitaria assistenziale) di Sabaudia.
Quando una famiglia non è in grado, per un motivo o per un altro, di assistere un familiare bisognoso di cure particolari (spesse volte un anziano con patologie e non più autosufficiente) sceglie la soluzione di un ricovero (spesso lungo) presso una rsa. In caso di reddito basso (nel Comune di Latina, la soglia prevista è di 20mila euro di Isee), è l'amministrazione comunale a compartecipare, in parte o in toto, alle spese di degenza. Quasi sempre, i beneficiari usufruiscono della clausola per cui il contributo comunale è versato direttamente alla rsa ospitante il degente. La rsa manda quindi le fatture al Comune.
Una volta rendicontato, il Comune ottiene poi il rimborso dalla Regione.
Ma il Comune non ha alcun tipo di contratto o rapporto con la rsa: queste strutture sono infatti di competenza della Asl in primo luogo e quindi della Regione in secondo luogo. Nè, tantomeno, può partecipare alla scelta della rsa.
Cosa è successo in questo caso? Nel 2017 la rsa emette una serie di fatture, contestate però dal Comune in quanto non sarebbero state dotate dei requisiti di legge.
La dirigente Emanuela Pacifico ha spiegato ieri che l'amministrazione «paga immediatamente, entro 48 ore, le fatture alle rsa. Questa struttura però è solita inviare fatture prive di requisiti fondamentali e vengono rifiutate con comunicazioni ufficiali con i motivi del rifiuto e la richiesta di perfezionamento per procedere al pagamento. Ma non rispondono mai alle richieste di perfezionamento, emettendo poi fatture per interessi di mora per fatture che non si potevano pagare. Abbiamo segnalato più e più volte la circostanza alla rsa, alla Asl e alla Regione, senza ricevere però chiarimenti o risposte. E la Regione a un certo punto c'ha pure bloccato le pec in entrata».
LA CESSIONE DEL CREDITO
Non è tutto: «Ci siamo ritrovate - ha poi aggiunto - anche di fronte alla cessione del credito che la rsa ha fatto a diverse società», con il rischio di pagare più volte le fatture.
La gestione della rsa, non vedendosi pagare le fatture, nel 2020 ha fatto istanza al giudice di pace ottenendone ragione e il riconoscimento di un decreto ingiuntivo del 2018, nonostante l'opposizione dell'amministrazione.
Andrea Apruzzese
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