Dall'Umbria fino a varcare addirittura il Sol Levante. Nel breve giro di una settimana dai successi a raffica nella 29^ edizione del premio Ercole Olivario di Perugia e i certificati di eccellenza riconosciuti dalla Regione Marche negli Oli Monovarietali 2021, le fiorenti attività olivicole di marca pontina trionfano al concorso Olive Japan di Tokyo.
La manifestazione, con 27 nazioni al via (un totale di 811 extra vergini e olio d'oliva infuso) provenienti da tutto il mondo ed organizzata dall'associazione The Olive Oil Sommeiler, ha regalato il secondo posto dell'Italia con 154 medaglie, alle spalle soltanto della Spagna con 200. Nettamente staccati Grecia (77) e i padroni di casa nipponici (43), mentre gli Stati Uniti hanno chiuso ottavi a quota 20. Grande merito del dominio tricolore spetta a quattro aziende pontine: Cosmo Di Russo di Gaeta, Alfredo Cetrone di Sonnino, Americo Quattrociocchi di Terracina e Paola Orsini Bio di Priverno. Tripletta d'oro per l'opificio del Golfo, che ha dominato la scena con il Don Pasquale, l'Evo Cajeta e l'olio aromatizzato al limone Cavarossa.
«Il mercato internazionale e soprattutto quello giapponese è di grande interesse per noi commenta con orgoglio l'imprenditore Cosmo Di Russo per cui intendiamo sempre più qualificare le nostre produzioni. Non a caso sono già diversi anni che ben figuriamo, avendo già conseguito nel 2018 il Toshida Tada Special Sommeiler Award e il Premier Medal Best of Show nel biennio 2016 e 2017».
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