Covid, da oggi le nuove regole. La Asl: «Non abbassiamo la guardia»

Covid, da oggi le nuove regole. La Asl: «Non abbassiamo la guardia»
di Laura Pesino
3 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Aprile 2022, 09:34 - Ultimo aggiornamento: 09:35

 La curva del Covid in provincia di Latina sembra ormai assestarsi su circa mille contagi giornalieri, ancora troppi per far ritenere l'emergenza davvero alle spalle. Ma oggi, 1 aprile, è la data ufficiale, quella che segna la fine di molte restrizioni che hanno caratterizzato questi due lunghissimi anni di pandemia. L'Italia non sarà più, di fatto, in stato di emergenza e con le nuove disposizioni del Governo cade anche l'obbligo delle quarantene preventive per tutti, scuole comprese, e quello delle mascherine all'aperto, mentre almeno fino al 30 aprile resta l'obbligo di indossare la Ffp2 sui mezzi di trasporto e la chirurgica in generale nei luoghi chiusi.

Inizia inoltre una graduale riduzione del Green pass base e di quello rafforzato per accedere a servizi e attività. Eppure i dati nazionali non sono rassicuranti, così come quelli della provincia pontina. Mentre in tutto il Paese i nuovi casi settimanali si stabilizzano sulla quota di 500mila, Latina resta una delle 34 province che continua a presentare un'incidenza superiore a mille casi per 100mila abitanti, per la precisione 1.133 secondo gli ultimi dati resi noti ieri dalla Fondazione Gimbe.
«Non possiamo abbassare la guardia né intendiamo abbassarla dichiara Antonio Sabatucci, responsabile del Dipartimento di prevenzione della Asl La variante Omicron 2 è estremamente contagiosa. I numeri ci consigliano di essere sempre accorti e di continuare ad adottare le misure minime di precauzione, dunque mascherina negli ambienti chiusi, areazione e distanziamento. C'è ancora una grande fetta di persone che non ha fatto la terza dose e che è quindi più a rischio di progressione grave della malattia. Come Asl continuiamo quindi a raccomandare prudenza a tutti i livelli. Ognuno deve poi pensare a potenziare la propria difesa immunitaria con stili di vita corretti e giusta alimentazione e poi a proteggere le persone fragili e gli anziani».
In questi giorni, in previsione del cambio di strategia disposto dal Governo, è stato fatto il punto della situazione anche in prefettura analizzando il settore della scuola, dove i contagi esplodono (129 le classi in quarantena al 30 marzo e oltre mille in auto sorveglianza), e quello dei trasporti.

Proprio sul tema trasporti è stato chiesto alle ditte che gestiscono il servizio di mantenere lo stesso numero di corse garantito da settembre per evitare che si creino assembramenti sui mezzi pubblici fra gli studenti che si recano a scuola.

I DATI

Intanto, il territorio fa ancora i conti con 952 casi di Covid accertati nelle scorse 24 ore su un numero complessivo di 4.680 tamponi e un rapporto tra positivi e test che si attesta intorno al 20%. A Latina si concentrano 290 dei positivi complessivi, altri 164 nel comune di Aprilia, poi quattro a Bassiano, uno a Castelforte, 45 a Cisterna, 16 a Cori, 45 a Fondi, 75 a Formia, 12 a Gaeta, 16 a Itri, ancora 12 a Lenola, otto a Maenza, 21 a Minturno e 19 a Monte San Biagio, sette a Norma, 17 a Pontinia e sette anche a Ponza, 13 nel comune di Priverno, tre ciascuno a Rocca Massima e Roccagorga, due a Roccasecca dei Volsci, ancora 27 a Sabaudia, sette a San Felice Circeo e altrettanti nel comune di Santi Cosma e Damiano, 21 a Sermoneta, 32 a Sezze, nove a Sonnino, due a Spigno Saturnia, 64 a Terracina e tre anche a Ventotene. Marzo si chiude con 23.648 casi totali e 30 decessi. Nessun'altra vittima è stata registrata nelle ultime 24 ore ma sono in aumento i ricoveri ospedalieri: quattro al Goretti e due pazienti trasferiti a Roma.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA