Covid, 50 contagi in 24 ore: allarme focolai tra i giovani

Covid, 50 contagi in 24 ore: allarme focolai tra i giovani
di Laura Pesino
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Giovedì 22 Luglio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:26

 Il virus corre tra la popolazione della fascia di età compresa tra i 20 e i 30 anni, quasi tutti non vaccinati o vaccinati solo con prima dose. Molti presentano solo sintomi lievi ma nel novero dei ricoverati, finora per fortuna pochi, finiscono anche loro: ragazzi giovani e in buona salute. Il quadro in provincia sta rapidamente cambiando, complici le vacanze all'estero, la fine dell'obbligo della mascherina all'aperto e anche i festeggiamenti per la nazionale di calcio, di cui a quanto pare si cominciano a pagare le conseguenze. E' la realtà descritta dal dipartimento di prevenzione della Asl, che all'indomani della partita ha già contato diversi positivi che avevano visto la finale degli Europei all'interno di pub e bar o tra i gestori dei locali. E il contagio piano piano dilaga. E' accaduto a Formia, a Terracina e anche nel capoluogo e ora, non senza fatica, si cerca di andare a ritroso con il tracciamento dei contatti. Un'operazione che però risente di alcune difficoltà, prima fra tutte la reticenza degli stessi ragazzi a fornire con esattezza i nominativi delle persone frequentate. L'invito dunque, proprio in considerazione dell'aumento di contagi, è rivolto dunque anche a quanti hanno festeggiato la vittoria della nazionale in locali, abitazioni o piazze: sottoporsi ai tamponi e fornire dati utili al tracciamento dei contatti.
Per agevolare i più giovani la Asl, con il piano Estate sicura, consente ai ragazzi tra i 12 e i 30 anni di effettuare i test nei drive-in del territorio, gratuitamente e senza prescrizione medica ma solo con la prenotazione e la tessera sanitaria e, in caso di minori, di consenso informato firmato da un genitore e documento di riconoscimento.


Intanto ieri la curva è tornata ad alzarsi pericolosamente sul territorio pontino: su 405 tamponi effettuati i nuovi positivi sono stati 50, 14 dei quali nella città di Formia, altri otto ad Aprilia, sette a Gaeta, cinque a Minturno, quattro a Latina. Tre dei contagi sono invece a Priverno, due a Sezze, Sperlonga e Terracina e uno ciascuno nei comuni di Itri, Lenola e Sabaudia. Non ci sono nuovi decessi ma si segnala un ricovero ospedaliero mentre le dosi di vaccino somministrate sono state poco meno di 6mila in 24 ore, per la precisione 5.984. Il conto sale così a 239 casi positivi dall'inizio del mese, 148 dei quali accertati solo nell'ultima settimana compresa tra 14 e il 20 luglio. Un'impennata rispetto alla settimana precedente (dal 7 al 13 luglio), quando le positività erano state appena 25. Salgono in proporzione anche i ricoveri, ancora sotto la soglia di guardia: da 2 a 14 nell'arco di sette giorni. Sul piano regionale, dove i casi ieri sono stati 616, situazione è descritta con chiarezza dall'Unità di crisi della Regione Lazio: il virus sta circolando soprattutto gra i più giovani. L'incidenza dei positivi nel Lazio ogni 100mila abitanti, nella fascia di popolazione over 50, rappresenta meno del 5% ed è più bassa di almeno 10 volte l'incidenza complessiva.
Laura Pesino
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