Così i risultati nelle 22 sezioni annullate in 17 vinse Zaccheo, in cinque Coletta

Così i risultati nelle 22 sezioni annullate in 17 vinse Zaccheo, in cinque Coletta
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Lunedì 11 Luglio 2022, 13:01

I NUMERI
Si fa fatica a immaginare che vi siano stati brogli nelle 22 sezioni dove il Tar ha deciso che si vada a rivotare per un motivo semplice: il risultato elettorale. Vincenzo Zaccheo ha vinto in 17 di quelle 22 sezioni lasciandone 5 a Coletta. Non solo vinse, ma stravinse in ben 11 sezioni restando sotto al 50 per cento appena in sei e tra queste in una sola scese sotto al 45%. Mentre Coletta in nessuna delle cinque sezioni in cui vinse arrivo sopra al 49%. Un dato che non cambia se si prendono in considerazione i voti di lista, anche in questo caso il centrodestra si impose in 17 sezioni (in 7 fu la Lega il primo partito, in 4 Fratelli d'Italia, in 3 Latina nel cuore e in 3 Forza Italia che all'epoca correva con il centrodestra), mentre in 4 sezioni vinse Latina Bene Comune e in una sezione il Pd. Con questi numeri difficile immaginare che qualcuno abbia potuto orchestrare uno stravolgimento dell'esito elettorale, ma anche questa, come l'altra è solo una ipotesi. Il discorso però si complica se si prendono in considerazione le 4 sezioni dove secondo il Tar ci furono scarti eclatanti, ovvero la 40, la 73, la 95 e la 103. In queste sezioni Zaccheo vinse nella 73 e Coletta nelle altre tre. Percheé eclatanti? Nella 40 «non risulta il numero delle schede firmate dagli scrutatori e bollate prima delle operazioni di voto, ma solo il numero delle schede autenticate successivamente nel corso delle operazioni di voto (6+1), per cui è impossibile - dicono i giudici - verificare la corrispondenza con le complessive n. 701 schede autenticate, utilizzate e no, rinvenute dalla Prefettura». Le schede votate (comprese bianche e nulle) furono 521. Quanto al seggio 73 va premesso che è il seggio istituito all'Icot, ovvero il seggio per far votare le persone ricoverate. I voti furono pochi: in 13 votarono Zaccheo, in 10 Coletta. Dice il Tar: «nella Sezione 73 le schede firmate dagli scrutatori e bollate dal presidente sono 149. Le schede autenticate nel corso della votazione sono 24. Le schede autenticate utilizzate e no rinvenute dalla Prefettura sono 149. Mancano al conteggio 24 schede autenticate». Nella 95 Coletta ha vinto con il 49% dei voti. Qui il Tar spiega che «le schede firmate dagli scrutatori e bollate dal presidente sono 460. Nel corso delle operazioni sono state autenticate ulteriori n. 2 schede. Inspiegabilmente la somma delle schede autenticate, utilizzate e no, rinvenute dalla Prefettura è di 859. Il numero dei votanti a verbale (pag. 29) è di 596». Infine la 103 dove Coletta vinse con il 45% dei consensi. Qui «le schede firmate dagli scrutatori e bollate dal presidente sono 494. Nel corso delle operazioni sono state autenticate ulteriori n. 5 schede. Le schede autenticate, utilizzate e no, rinvenute dalla Prefettura sono 590, n. 91 in più di quelle risultanti autenticate a verbale». In tutte le altre sezioni le discrepanze sulle schede hanno numeri esigui, si va da una a sei schede. Alla fine, ricordiamolo, a Zaccheo mancarono 1071 voti per arrivare al 50,01 per cento.
Va anche aggiunta una cosa: se si tornerà a votare in queste sezioni potrebbe accadere che qualcuno si ritrovi a votare due volte. Spieghiamo: come si farà a far rivotare nella sezione 73 le stesse persone che votarono lì poiché ricoverate? E cosa fare con i nuovi ricoverati? Farli votare (col rischio che ad ottobre abbiano votato in una sezione non impugnata e che finirebbero per votare due volte) o impedirglielo? E allora perché fa rivotare in quella sezione?
La situazione è questa. Ora probabilmente toccherà al Consiglio di Stato chiarire anche questi aspetti nell'esaminare il ricorso che Damiano Coletta ha annunciato di voler presentare tra oggi e domani.
Vittorio Buongiorno
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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