Corden, l'ad: «Il piano ha l'ok del Tribunale Gli esuberi? sono 80»

Corden, l'ad: «Il piano ha l'ok del Tribunale Gli esuberi? sono 80»
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Venerdì 30 Luglio 2021, 05:02
LA VERTENZA
Stiamo portando avanti esattamente il piano presentato e avvallato dal Tribunale di Latina che ha omologato il concordato preventivo di continuità aziendale. A spiegare cosa sta accadendo all'interno della Corden Pharma di Sermoneta è lo stesso amministratore delegato Filippo Rolando, che ha assunto la dirigenza dell'azienda nel suo momento più critico. Solo pochi giorni fa ha incontrato i sindacati per spiegare come stanno procedendo le azioni che devono essere messe in campo per uscire dalla crisi che ha portato Corden a chiedere il concordato di continuità: Alle rappresentanze sindacali abbiamo mostrato tutti i numeri che sono quelli previsti. Il primo semestre è andato esattamente come avevamo preventivato, nessuna sorpresa in negativo anche perchè il concordato e un vero e proprio contratto che abbiamo formalizzato con il Tribunale di Latina quindi è ovvio che stiamo facendo tutto quello che è in nostro potere per rispettare gli accordi, spiega Rolando che parla anche del nodo licenziamenti: All'inizio della vertenza c'era un esubero di 198 dipendenti, grazie agli incentivi sono diventati 125, poi 118 e ora siamo passati - così come spiegato alle organizzazioni sindacali - a 80 esuberi ovvero quelli previsti dall'omologa che, lo voglio sottolineare, è un punto di partenza, non certo di arrivo perchè ora inizia il vero lavoro per rimettere in piedi l'azienda. E allora perchè, con alcuni dipendenti in cassa integrazione a zero ore, ci sono state assunzioni? E' molto semplice - spiega l'ad - se io ad esempio ho un impiegato in esubero e nello stesso tempo assumo un biologo, non può esserci nessuna connessione tra le due cose. Se abbiamo assunto, lo abbiamo fatto dove era necessario e con persone con le competenze necessarie. L'obiettivo è chiaro e semplice: far funzionare l'azienda secondo i criteri di legge. In merito al fatto che l'azienda non ha usufruito delle ulteriori 13 settimane di cassa integrazione, Rolando spiega: Al momento i lavoratori stanno usufruendo della cassa integrazione ordinaria, non c'è bisogno delle altre 13 settimane perchè sarebbe un prolungarsi inutile. Le 80 persone identificate come esuberi, lo sono realmente, non stiamo cercando di mandare via il personale per forza. Stiamo semplicemente facendo quello che avevamo detto avremmo fatto. Inoltre abbiamo anche risolto alcune problematiche legate alla sicurezza. Insomma ce la stiamo mettendo tutta per ripartire. Io sono qui per questo e nessuno ha intenzione di liquidare la società, altrimenti si sarebbe avviato un fallimento e non un concordato preventivo. Sulla problematica sollevata dal sindacato Confail in merito alla piattaforma ecologica per la quale ancora non ci sono le autorizzazioni, Rolando chiarisce: Prima di tutto il concordato andrà avanti anche senza la cessione di questo ramo d'azienda. In merito alle autorizzazioni noi possiamo fare poco. L'azienda ci ha confermato il suo interesse e l'impegno ad acquistare, a patto ovviamente che ci siano le autorizzazioni. E' stata chiesta una proroga al 2022 e mi auguro che per allora gli Enti che devono prendere le decisioni per autorizzare l'impianto, faranno sapere qualcosa.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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