Continua la protesta: anche oggi gli studenti non entrano

Continua la protesta: anche oggi gli studenti non entrano
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Martedì 19 Gennaio 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 10:27

SCUOLA
Ampia adesione degli studenti pontini ieri mattina alla protesta messa in atto non rientrando in classe, così come predisposto dalle normative nazionali per il 50% degli studenti a orari scaglionati, alle 8 e alle 10, che proseguirà anche nella giornata di oggi.
Sono diversi i punti contestati dai ragazzi che hanno chiesto un incontro con il prefetto di Latina Maurizio Falco il quale si è immediatamente attivato per incontrarli nel pomeriggio.  I tre rappresentanti hanno presentato un documento in cui hanno elencato le maggiori criticità a partire dagli orari del pullman, non in linea con gli ingressi a scuola o il rientro a casa. «Studenti che arrivano da Norma, Sermoneta, Formia, Sezze, Pontinia, tutti rilevano criticità. C'è chi, pur iniziando lezione alle 10, deve comunque prendere il pullman delle 7 e aspettare fuori, e il rientro a casa non è garantito prima delle 18 spiegano i rappresentanti Le lamentele che presentiamo non sono sul rientro in classe, auspicato dalla maggior parte di noi, ma sulle modalità. Ci chiediamo se l'azienda di trasporti abbia comunicato con la prefettura o con le stesse scuole perché i mezzi in aggiunta non sono sufficienti a coprire il trasporto dei fuori sede». Al prefetto Falco gli studenti hanno evidenziato anche il problema di spazi e strutture: «Chiediamo di poter utilizzare gli immobili pubblici non in uso per avere nuovi spazi di studio e didattica in questa emergenza Covid. E anche una riorganizzazione degli orari e degli scaglionamenti perché seppure sarà presente a scuola il 50% dei ragazzi, comunque si parla di classi intere, non sarebbe forse più idoneo usare le stesse percentuali per dividere classi che altrimenti sarebbero comunque affollate?».
Non solo: gli studenti hanno fatto una serie di altre richieste, legate sempre al Covid, ma in maniera indiretta: «La digitalizzazione è fondamentale perché la dad diventerà parte delle lezioni quindi le scuole necessitano di strumenti in più, così come il corpo docente che deve essere aiutato con corsi formativi; chiediamo anche un piano per la salute psicologica degli studenti, uno sportello di ascolto per salvaguardare la salute mentale messa a dura prova dal Covid». Lo scopo della protesta era quella di avere un confronto con le istituzioni e il Prefetto Falco si è mostrato molto disponile a farlo: «Abbiamo incontrato la consulta degli studenti e un rappresentante dei licei Alighieri e Majorana che hanno parlato a nome di tutti spiegano dalla Prefettura e hanno sottolineato il timore, con i contagi in aumento e l'entrata nella zona arancione, di un ritorno in classe in presenza, oltre alla difficoltà, soprattutto dei pendolari di frequentare con gli orari scaglionati di entrata. Il Prefetto ha esposto la nuova organizzazione con l'aumento dei pullman anche con bus dedicati, inoltre, garantendo il massimo sostegno ai ragazzi, li ha sollecitati a utilizzare la possibilità di eseguire i tamponi rapidi e, nel caso in cui lo sciopero dovesse continuare, di stare sempre attenti a utilizzare i presidi di sicurezza». Il prefetto ha invitato i ragazzi a provare l'effettiva validità  del piano di rientro, ma al momento la decisione sembra essere quella di continuare con la protesta. Ogni scuola sta decidendo in autonomia e la maggior parte non entrerà neanche stamattina. «Decideremo di giorno in giorno cosa fare. Coglieremo comunque l'invito ad effettuare i test rapidi, crediamo sia importante».
Anche a Fondi gli studenti non hanno mancato di scioperare. Tra i due istituti superiori della Piana, il Gobetti-de Libero e il Pacinotti, i rispettivi degli alunni hanno contato circa 1500 adesioni complessive alla protesta, messa in atto con tanto di striscioni. A far rientro in aula, ieri mattina, una netta minoranza degli iscritti.
A Gaeta il dirigente scolastico del Nautico Caboto e del Liceo Scientifico Fermi , Maria Rosa Valente, ha chiesto e ottenuto dalla Regione un potenziamento del servizio di trasporto scolastico. Più precisamente corse supplementari da Formia per Gaeta, da affiancare alle già rafforzate linee della Regione. Sono bus di trasporto privato con capienza di oltre 30 posti e con orari che vanno a coincidere con le entrate e le uscite degli studenti. Il servizio dovrebbe partire nei prossimi giorni.
Francesca Balestrieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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