Concorso Asl truccato, otto richieste di parti civili

Concorso Asl truccato, otto richieste di parti civili
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Venerdì 22 Ottobre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:35

 Sono otto le richieste di costituzione di parte civile depositate ieri mattina nella prima udienza del processo sul concorso truccato alla Asl davanti al terzo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto da Aldo Morgigni. Sul banco degli imputati ci sono l'ex segretario provinciale del Pd Claudio Moscardelli, il dirigente dell'Azienda sanitaria Claudio Rainone e il funzionario Mario Graziano Esposito, colpiti da ordinanza cautelare agli arresti domiciliari i primi due il 1 luglio scorso e chiamati a rispondere di corruzione e rivelazione di segreto d'ufficio mentre Rainone ed Esposito erano stati colpiti da un altro provvedimento il 21 maggio con le accuse di falso e rivelazione di segreto d'ufficio.

Oggetto dell'inchiesta condotta dalla squadra mobile di Latina e dalla Guardia di finanza e coordinata dai sostituti procuratori Valerio De Luca e Claudio De Lazzaro il concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di 23 posti di collaboratore amministrativo professionale categoria D indetto in forma aggregata tra le Asl di Frosinone, Latina e Viterbo nell'ambito del quale Rainone, che era il presidente della Commissione, avrebbe rivelato a sei concorrenti risultati poi vincitori e assunti dall'Azienda sanitaria gli argomenti che sarebbero stati oggetto della prova orale con la complicità di Esposito quale segretario della Commissione che avrebbe attestato falsamente la regolarità della procedura dei verbali della commissione. Per quanto riguarda l'ex esponente del Partito Democratico avrebbe segnalato due candidati al dirigente promettendo in cambio un aiuto per la nomina a direttore amministrativo dell'Azienda. Ieri mattina nell'aula della Corte d'Assise erano presenti i due dipendenti della Asl mentre l'esponente politico ha scelto di non presenziare all'udienza. In apertura sono state depositate otto richieste di costituzione di parte civile sulle quali il Tribunale si è riservato di decidere: si tratta del Comune di Latina con l'avvocato Cinzia Mentullo, delle Asl di Latina, Viterbo e Frosinone (le prime due rappresentate dall'avvocato Alessandro Benedetti, la terza dall'avvocato Valentino Vescio di Martirano), della Regione Lazio con l'avvocato Carlo D'Amata, dell'associazione Antonino Caponnetto con l'avvocato Alfredo Galasso, della Confconsumatori Lazio Aps con l'avvocato Giacomo Montecuollo e di una partecipante al concorso oggetto del procedimento. Il Tribunale si è riservato di decidere sulle richieste poi ha aggiornato il processo al 18 novembre prossimo quando verrà conferito ad un perito l'incarico per la trascrizione delle intercettazioni telefoniche e dei messaggi che rappresentano una parte importante degli accertamenti investigativi. In quella sede la difesa, rappresentata dagli avvocati Renato Archidiacono, Luca Giudetti, Leone Zeppieri e Stefano Mancini, potrà anche depositare eventuali eccezioni. Nel frattempo i tre imputati restano agli arresti domiciliari avendo il Tribunale sospeso i termini della custodia cautelare. Nelle scorse settimane il presidente Aldo Morgigni ha respinto la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dai legali di Esposito nonostante il parere favorevole del pubblico ministero.
Elena Ganelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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