Concorsi della Asl di Latina truccati, novità in arrivo

Concorsi della Asl di Latina truccati, novità in arrivo
di Vittorio Buongiorno
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Sabato 12 Giugno 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 09:34

IL CASO
Se ne parla ormai da più di un mese ma l'attenzione resta altissima. Parliamo dei concorsi truccati della Asl di Latina. L'inchiesta della Procura di Latina è giunta a uno snodo cruciale.


COSA SAPPIAMO
Nel secondo concorso della Asl, quello poi revocato in autotutela dall'azienda sanitaria, hanno partecipato almeno 15 familiari di dipendenti della Asl. In uno degli esposti anonimi che hanno dato vita a questo filone di indagine uno dei dipendenti è stato fotografato mentre accompagnava al Liceo Grassi i due figli, un maschio e una femmina, alle prove scritte del concorso. In un altro esposto vengono elencati 15 nomi di figli, mogli, collaboratori di primari, dirigenti e funzionari della Asl, che agli scritti hanno tutti preso il massimo dei voti. Sono fatti, ma ad oggi, gli inquirenti non hanno potuto dimostrare che siano stati favoriti, anche se, piazzando una microspia durante le prove orali gli investigatori hanno acclarato come la commissione sia stata di manica larga nei voti a parenti e/o collaborartori di dipendenti Asl.


Sappiamo anche, per il primo concorso sotto inchiesta, quello per 23 posti di categoria C, grazie alle intercettazioni che inchiodano Claudio Rainone, che prima delle prove orali sono state indicate in anticipo le domande dell'esame ad almeno sei concorrenti. Tra questi ci sono l'ormai ex presidente del Consiglio comunale di Minturno Giuseppe Tomao e il figlio della presidente del consiglio comunale di Gaeta, Pina Rosato.


QUELLO CHE NON SAPPIAMO
Non sappiamo ancora e non lo sanno neppure gli inquirenti se i parenti e gli amici abbiano avuto in anticipo le risposte dei quiz della prima prova di esame. Il sospetto c'è per via di un accesso anticipato alla piattaforma dei quiz. Quanto al primo concorso non sappiamo se tra i 23 assunti (in realtà potrebbero essere 29 visto che a dicembre la Asl di Viterbo ha chiesto ulteriori sei nomi tra quelli idonei in graduatoria) ci siano altri politici tra consiglieri comunali e assessori di comuni di altre province del Lazio.

Il sospetto a qualcuno è venuto scorrendo l'elenco dei vincitori del concorso ma gli inquirenti al momento assicurano che ciò non è ancora stato oggetto di indagine.


COSA DOBBIAMO ATTENDERCI
Intanto c'è attesa per l'interrogatorio dei commissari indagati. In uno degli esposti viene fatto esplicito riferimento a Marco Molinari e ai suoi legami con molteplici concorrenti, probabile dunque che gli inquirenti vogliano capire se fosse in una situazione di incompatibilità quale commissario di esame e nel caso perché non si sia astenuto. Tra l'altro, faceva notare l'esposto queste persone hanno tutte ottenuto il massimo dei voti. Analogamente verrà chiesto anche agli altri indagati dei rapporti con Rainone e di eventuali collegamenti con dei concorrenti nei due concorsi. Ma l'attenzione, in realtà, è rivolta ad altro.

Gli inquirenti stanno cercando di capire se Rainone aveva collegamenti con la poltica e se li abbia sfruttati per la sua carriera: sapevano tutti alla Asl che puntava a fare il manager di una azienda sanitaria, tanto da essersi inscritto ad un master abilitante. Non va dimenticato tra l'altro che nel marzo scorso, chiudendo il primo filone di indagine, la Procura e gli investigatori guidati dal tenente colonnello Vittorio Andreozzi della Guardia di Finanza e dal vice questore Giuseppe Pontecorvo, capo della Squadra Mobile, hanno chiesto e ottenuto dal gip il rinnovo dell'autorizzazione a intercettare ulteriormente numerosi personaggi di spicco dell'azienda sanitaria e questo lascia presupporre che vi saranno a breve nuovi sviluppi.

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