Coletta: «Inquietante, Latina non è questa ma c'è ancora tanto da fare»

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Lunedì 1 Marzo 2021, 05:01
LE REAZIONI
Inquietante, a dire poco. Il sindaco di Latina Damiano Coletta è inorridito di fronte al video choc inneggiante il potere del clan. Credo che un video con questi contenuti, debba essere immediatamente rimosso (è stato oscurato poco dopo, ndr). Latina non è questa. Il primo cittadino del capoluogo pontino non ci sta: Grazie al lavoro della magistratura, della Procura, della Dda, delle forze dell'ordine e della Prefettura è stato smantellato un sistema in cui però questi personaggi del video vogliono continuare a vivere. Questo significa che c'è ancora tanto lavoro da fare e non bisogna abbassare la guardia nel nostro lavoro quotidiano. La politica e le scelte amministrative hanno il compito di sostenere questo lavoro di scompaginamento del sistema.
LA RIQUALIFICAZIONE
Le immagini video riprese in Q4, uno dei quartieri più popolosi di Latina. Dai palazzoni è un attimo, io qui voglio un attico, siamo dei ragazzi impopolari, pensiamo agli affari, tu fatichi a tre piani..., un passaggio del testo della canzone che riporta all'attenzione delle Vele, le case popolari oggi al centro di un programma di rigenerazione urbana denominato A gonfie vele, in direzione ostinata e contraria.
Un progetto ambizioso che vede la compartecipazione di Comune e Ater non soltanto per la riqualificazione edilizia, ma anche per la coesione sociale, con iniziative finalizzate a connettere il nuovo quartiere con il resto della città, prevedendo in loco attività e la presenza delle istituzioni con presidi dedicati. 'A gonfie vele' fa parte di quelle scelte politiche che abbiamo operato per favorire inclusione ed equità aggiunge Coletta - La politica svolge un ruolo importante nel dare l'esempio attraverso scelte sempre orientate nel senso della legalità e della inclusione sociale. Inaugurando parchi, creando posti di lavoro green (voglio citare l'esempio di stabilizzazione occupazionale che abbiamo praticato attraverso l'azienda speciale Abc) garantendo equità e trasparenza. Le Vele che fiancheggiano la Pontina, non sono soltanto alveari Marco Fioravante, presidente di Ater Latina, prova profonda tristezza per il video che ieri ha trovato la sua diffusione nella rete. E' un'offesa alla città afferma - ma soprattutto alle tante famiglie, dignitose e oneste, che vivono ai palazzoni. E proprio per questo, vista la fragilità del contesto, non vanno lasciate sole. Il progetto A gonfie vele', che a giorni invieremo al Ministero delle Infrastrutture per la partecipazione al bando Qualità dell'abitare', è una possibilità di socialità. Abbiamo pensato alla realizzazione di un asilo nido, di aree verdi attrezzate, di un posto di polizia, alla presenza di uffici pubblici. E' un progetto che guarda non soltanto al diritto alla casa ma anche all'abitare, alla qualità della vita. Alla messa a disposizione di spazi pubblici fruibili. Per Fioravante in quella parte di città urge un'infrastruttura sociale e il progetto A gonfe vele' può realizzarla. L'Ater e la Questura di Latina nel 2016 hanno sottoscritto un protocollo finalizzato allo sgombero degli alloggi occupati abusivamente. Un fenomeno per lo più gestito dal clan Di Silvio-Ciarelli: L'ultimo intervento lo abbiamo fatto qualche mese fa al Nicolosi conclude Fioravante -. A Latina la quasi totalità degli alloggi Ater occupati abusivamente sono stati liberati. La Questura ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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