L'analisi del voto: Coletta conquista 88 sezioni. Le differenze tra primo e secondo turno

L'analisi del voto: Coletta conquista 88 sezioni. Le differenze tra primo e secondo turno
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 14:14

Damiano Coletta è di nuovo sindaco di Latina, per un ulteriore mandato di cinque anni, dopo avere vinto al ballottaggio in 88 sezioni su 116 totali. Il suo competitor, Vincenzo Zaccheo, invece, ha vinto, e, in alcune sedi stravinto, in 28 di queste.


BORGHI
Quella del sindaco uscente, ora riconfermato, è stata una vittoria che si è imposta soprattutto nel centro storico di Latina, ma che al ballottaggio, lo ha visto imporsi anche in alcuni borghi, storicamente roccaforte del voto di centrodestra e personale di Zaccheo. In centro, il candidato di centrodestra che fu sindaco tra il 2002 e il 2010, si è infatti imposto nella sezione 1 (via Magenta) per 145 voti a 140, e nella 26 di via Lepanto (211 a 183); per il resto, sono stati i borghi a premiarlo. In particolare, nella sezione 58 di borgo Piave (280 a 258) come nella 106; nella 61 di borgo Isonzo (240 a 178) e nella 107; in due delle tre sezioni di borgo San Michele (la 63 e la 65); in tutte e due quelle di borgo Faiti; in entrambe alla Chiesuola; nelle due di Tor Tre Ponti; in una di borgo Carso. Ma è nell'area nord-litorale, che Zaccheo ha fatto l'en plein. Spicca, e fa veramente scalpore, dopo le vicende che per decenni hanno riguardato la discarica, definitivamente chiusa proprio dall'amministrazione Coletta, che Zaccheo abbia stravinto proprio a borgo Montello: tre sezioni, in cui ha ottenuto tra il 60 e il 66%. E poi Bainsizza, Santa Maria, sei sezioni a Sabotino, due a borgo Grappa. È un dato: se si esclude borgo Podgora, in cui in entrambe le sezioni ha vinto Coletta, i borghi, soprattutto quelli più esterni, più distanti dal centro storico, in particolare a nord, si confermano serbatoio di voti del centrodestra.


LATINA SCALO
Diverso il discorso se si osserva il risultato allo Scalo, fino al 2016 ritenuto feudo di centrodestra, in particolare del senatore Nicola Calandrini (ma al ballottaggio di cinque anni fa non premiò l'esponente di FdI).

Coletta allo Scalo ha vinto ovunque, sia nelle sezioni di via delle Scuole, sia in quelle di via dell'Oleandro.


DISTACCO NUMERICO
La vera vittoria di Coletta non è basata solo sul numero delle sezioni vinte, ma soprattutto sul distacco in voti: il vero zoccolo duro del voto per il primo cittadino uscente, due giorni fa, è stato il centro storico, dove, in alcune sezioni, ha toccato anche il 66-67%, come in via Cilea, in piazza Moro, in via Fattori; Zaccheo in centro ha perso (136 a 200) anche nella sezione in cui vota, la 28 del liceo Classico. Coletta ha vinto inoltre nelle due sezioni speciali degli ospedali: 14 a 10 all'Icot e 22 a 18 al Goretti.


PRIMO TURNO
Quindici giorni fa, quando erano in ballo però anche gli altri candidati sindaco, Coletta aveva vinto in 34 sezioni, quasi tutte concentrate in centro e in parte allo Scalo, pareggiando in altre 3 in cui i voti erano identici a quelli di Zaccheo, sulle 116 totali. E, per curiosità, aveva perso (10 a 13), in una delle sezioni ospedaliere, quella dell'Icot.


AFFLUENZA
Zaccheo ha dato in particolar modo la colpa al trend negativo a livello nazionale, come anche all'affluenza in calo. Se questa era stata del 61,18% quindi giorni fa, due giorni fa si è assestata al 52,72%. La sezione in cui si è votato di meno è stata la numero 1 di via Magenta, con il 26,29% degli aventi diritto, mentre quella in cui si è votato di più è stata la 14 di via Botticelli, con il 65,88%. Zaccheo ha puntato il dito contro l'astensionismo, ma è un dato che, ad esempio a Montello, dove ha fatto l'en plein, l'affluenza è stata anche al di sotto del 50%.

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