Clochard, arriva il divieto di bivacco: nuovo regolamento di polizia urbana a Latina

Clochard, arriva il divieto di bivacco: nuovo regolamento di polizia urbana a Latina
di Andrea Apruzzese
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Martedì 7 Febbraio 2023, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 11:13

Una modifica al regolamento di polizia urbana del Comune di Latina, che fissa ora in maniera ancora più esplicita il divieto di bivacco sulle pubbliche piazze, vie, giardini, porticati. È quella approvata dal commissario del Comune, Carmine Valente, con propria delibera con i poteri di Consiglio comunale.
Le nuove norme possono trovare applicazione in un caso specifico nel territorio comunale: quello di viale Don Morosini, dove da tempo bivaccano, appunto, 5 persone senza fissa dimora, di cui 4 coppie, di origine ucraina, stabilitesi nel capoluogo pontino da ormai diversi anni (la loro presenza non è legata all'invasione russa), e un singolo di origine nordafricana.


LA MODIFICA
In particolare, la modifica è relativa alla lettera m del comma 1 dell'articolo 8 (sui comportamenti vietati), dove recita il divieto di «bivaccare, sedersi o sdraiarsi per terra nelle strade, nelle piazze, sui marciapiedi, sotto i portici, nei parchi, recando intralcio e disturbo, non permettendo la libera fruizione degli arredi urbani, ovvero ostruendo le soglie degli ingressi e portici»; viene modificata anche la lettera z, che ora porta il divieto di «porre in essere condotte che impediscano l'accessibilità e la fruizione delle aree interne ed esterne delle infrastrutture fisse e mobili, ferroviarie, aeroportuali, marittime e di trasporto pubblico locale, urbano extraurbano e delle relative pertinenze o che determinino la occupazione di presidi sanitari, aree destinate allo svolgimento di fiere mercati e pubblici spettacoli»; nel comma 5, viene stabilita in 100 euro la sanzione per chiunque violi queste disposizioni.

Viene inoltre modificato il successivo articolo 9, sull'ordine di allontanamento, che viene ora quindi applicato alle fattispecie dell'articolo 8. Ovvero, può essere allontanato chi violi i divieti di bivacco.


LEGGE REGIONALE
La decisione di applicare le modifiche nasce dalla necessità di uniformare il regolamento di polizia urbana del Comune alla relativa legge di indirizzo regionale, e le variazioni stesse erano allo studio da tempo.
La situazione di via Don Morosini è delicatissima e di non facile soluzione, in quanto una delle donne senza fissa dimora è affetta da Sla, e il Comune non starebbe quindi pensando ad un allontanamento, per lei o per gli altri. Non sembra praticabile neanche un'altra possibile soluzione, quella di eliminare temporaneamente le panchine o di creare delle barriere di dissuasione: in entrambi i casi infatti la situazione si sposterebbe in altri siti. E questo perché si tratta di persone che non intenderebbero essere aiutate, che non accettano di andare presso il dormitorio (dove le coppie sarebbero separate, in quanto gli spazi sono divisi per uomini e donne), neanche in queste fredde notti in cui la temperatura può precipitare.
Ogni sera le auto del pronto intervento sociale si recano nei siti dove sono i senzatetto, invitandoli a recarsi presso il dormitorio, ottenendo però spesso un rifiuto.
 

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