Cimitero di Latina, il progetto torna in Consiglio

Cimitero di Latina, il progetto torna in Consiglio
di Rita Cammarone
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Febbraio 2022, 10:57

Tornerà presto in Consiglio comunale la questione legata all'ampliamento del cimitero urbano di Latina. Parola dell'assessore ai lavori pubblici Pietro Caschera. Nella seduta di giunta del primo febbraio scorso, l'esecutivo del sindaco Damiano Coletta ha approvato una deliberazione riguardante la rimodulazione delle fasi esecutive delle opere previste, nell'ambito della concessione rilasciata alla società Ipogeo per la gestione del cimitero e relative opere da realizzare attraverso un progetto di finanza.


IL PROGETTO
Il programma, approvato con delibera di Consiglio comunale nel 2008, per la realizzazione complessiva di 16.734 loculi era stato suddiviso in otto fasi alcune delle quali portate a compimento. L'ampliamento del cimitero prevedeva l'acquisizione, attraverso espropri, di aree private per pubblica utilità come stabilito attraverso tre delibere di Consiglio comunale, la numero 114 del 22 dicembre 2008, la numero 8 del 20 maggio 2010 e la numero 26 del 20 gennaio 2016 (queste ultime due adottate dai commissari straordinari Guido Nardoni e Giacomo Barbato con i poteri del Consiglio comunale).
«Ad oggi ha spiegato l'assessore Caschera il vincolo preordinato all'esproprio è scaduto. Serve tornare in Consiglio per riattivarlo. Occorre una nuova dichiarazione di pubblica utilità».


LA RIMODULAZIONE
Nel frattempo, quindi, si è resa necessaria la rimodulazione delle fasi esecutive per il proseguo dei lavori «per poter garantire il servizio giornaliero di sepoltura per i successivi 6/10 mesi», come riportato nella delibera di giunta del primo febbraio scorso.
«In definitiva si tratta di anticipare una fase e di posticiparne un'altra in attesa della reiterazione del vincolo di esproprio. Ai fini della realizzazione totale del progetto non cambia nulla». Con la nuova delibera, quindi, si consente a Ipogeo di anticipare, rispetto al cronoprogramma, le lavorazioni sulle aree già di proprietà del Comune. Nel dettaglio è previsto un temporaneo stralcio delle opere che insistono nello spazio occupato dalla gru a torre, riducendo i corpi loculari dell'arco di circonferenza più esterno e modificando i solai di copertura e in parte le tipologie di sepolture dei corpi loculari centrali da cantere in cappella singola a loculi a colombario (del tipo sociale ed in edicola) e urne cinerarie. Il minor importo quantificato in 110.000 euro verrà recuperato nell'ambito della realizzazione della successiva fase esecutiva che si intende anticipare nel seguente modo.
Nella parte dell'area di proprietà comunale, ubicata a sud in prossimità del Giardino del ricordo, ovvero del Campo delle ceneri, saranno realizzate 812 sepolture di diverse tipologie, oltre a 1.100 urne cinerarie e urne ossario, che garantirebbero un'autonomia di circa 8/10 mesi, per un importo che va a compensare il deficit della precedente fase.


In base al deliberato è stabilito che saranno anticipate, inoltre, parte delle opere accessorie/complementari: parcheggio ovest e viabilità di collegamento, necessarie per rendere fruibile l'area.
La rimodulazione dei lavori al cimitero s'incrocia con il problema legato alla durata delle sepolture precedenti alla concessione affidata a Ipogeo. Nell'ultimo periodo il Comune ha pubblicato quattro elenchi delle sepolture considerate scadute in base al regolamento di Polizia mortuaria approvato ad aprile 2021. Si tratta, per ora, delle sepolture che vanno dal 1980 al 1991, oltre a quelle a terra relative a un arco superiore ai 10 anni. Le associazioni di tutela dei consumatori hanno chiesto al Comune l'apertura di un tavolo tecnico a cui partecipi anche Ipogeo. «Questa istanza ha commentato l'assessore Caschera non mi è ancora pervenuta. Sono comunque disponibile alla proposta. La questione del cimitero di Latina è molto complessa e personalmente ho iniziato a seguirla appena ho ricevuto l'incarico assessorile e relativa delega. L'amministrazione punta a chiudere, nel più breve tempo possibile, tutte le vertenze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA