«Trovo questa esperienza un esercizio di democrazia partecipativa a tutti gli effetti e credo anche il primo in Europa. Ho iniziato questa esperienza del tutto inconsapevole di ciò che sarebbe potuta diventare, e sono fiera di aver partecipato. Spero sia solo la prima di una lunga serie di eventi che mettano al centro i cittadini nel processo decisionale europeo». Chiara Alicandro, 32 anni, di Scauri, è una delle cittadine estratte a sorte per partecipare alla Conferenza sul futuro dell'Europa, evento all'interno del quale Parlamento europeo, Consiglio e Commissione Ue si impegnano ad ascoltare la voce degli europei e a darvi seguito.
«Nel panel al quale ho partecipato - spiega Chiara - si trattavano argomenti relativi alla democrazia, ai valori e alla sicurezza dell'Ue. Ho espresso la mia idea sulla ricostruzione di una vera identità europea, nella quale abbattere il divario esistente fra cittadini e istituzioni, rendendoli sempre più partecipi, anche grazie a eventi di scambio offline o online. Nel fare ciò è indispensabile partire dall'investimento su strumenti tecnologici come l'intelligenza artificiale. Una partecipazione che possa facilitare la comunicazione».
Il gruppo di lavoro che è composto da 200 cittadini estratti a sorte e provenienti dai 27 Stati dell'Ue si è riunito in presenza e da remoto nei mesi scorsi a Fiesole - unico appuntamento in Italia - con il compito di discutere di democrazia, stato di diritto, riforme istituzionali e rafforzamento della partecipazione. Le idee emerse che fanno parte di un pacchetto di 39 proposte sono state poi presentate il 21-22 gennaio scorso a Strasburgo, nel corso della plenaria della Conferenza sul futuro dell'Europa. La giovane scaurese aveva preso parte ad inizio aprile al workshop sull'Unione Europea Informarsi per Formarsi che si era tenuto al Liceo Scientifico Leon Battista Alberti di Marina di Minturno. L'evento fu promosso dall'Istituto di studi federalisti Altiero Spinelli.
An.Gio.
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