Latina, cassonetti del centro sommersi dai rifiuti

Latina, cassonetti del centro sommersi dai rifiuti
di Vittorio Buongiorno
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Domenica 29 Maggio 2022, 16:32 - Ultimo aggiornamento: 17:12

Passeggiare in centro in questi giorni è sconfortante. Non c'entra il caldo. E' colpa dei rifiuti, dei cassonetti di rifiuti della raccolta differenziata che sono stracolmi. Di più. Sono debordanti. Carta, cartoni, plastica, vetro, lattine, c'è di tutto. Nei cassonetti e soprattutto sui marciapiedi dove i cittadini finiscono per lasciare i rifiuti e dove gli addetti al riassetto di Abc devono portarli via a ritmo continuo per cercare di evitare che la situazione precipiti dell'emergenza totale.


Ma come è possibile? I vertici dell'azienda speciale hanno fornito in questi mesi delle spiegazioni e hanno annunciato correttivi.

In sostanza sostengono che l'avvio del porta a porta nei borghi, allo Scalo e in diversi quartieri cittadini abbia spinto chi non vuole fare la differenziata a disfarsi dei rifiuti negli ultimi cassonetti verdi della città, in particolare quelli del centro, innescando così una reazione a catena. Si sostiene infatti che il surplus di rifiuti abbia mandato in tilt la raccolta e costretto l'azienda alla scelta del male minore: rinunciare a raccogliere plastica e carta privilegiando indifferenziato e organico (ovvero i rifiuti più deperibili in questi giorni di caldo). Il risultato è ugualmente devastante. Dopo un mese di questa situazione è arrivata la delibera che consente il trasferimento dei rifiuti all'impianto di trattamento anche nei festivi. Ma possibile che non si sia tentato di fare altro? Soprattutto in centro molti dei rifiuti differenziati che si ammassano sono quelli dei locali. Cartoni, bottiglie, perfino fusti di birra.

Nessuno ha pensato per ora a coinvolgere ristoranti e pub per spingerli a un conferimento più responsabile. Quanto ai furbetti Abc e Comune hanno concordato una stretta sui controlli, ma non deve aver sortito effetti. La città continua ad essere sporca. Il rischio è che lo sarà fino a ottobre quando finalmente il porta a porta spinto sarà esteso a tutta Latina, anche al centro. Ma è avvilente pensare che fino ad allora bisognerà passeggiare per le piazze e i viali simbolo del capoluogo facendo la gimcana tra i rifiuti accumulatisi sui marciapiedi. Ed incredibile constatare che non si sia riusciti ad attuare correttivi in corsa così da fermare i disagi.

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