Botte e rapina nella casa famiglia: ospite immobilizzato e aggredito da due banditi

Botte e rapina nella casa famiglia: ospite immobilizzato e aggredito da due banditi
di Daniele Ronci
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 11:07

Fanno irruzione in una casa famiglia nei pressi della stazione ferroviaria di Cisterna, picchiano un ospite e gli portano via il denaro contante in suo possesso per un totale di circa 200 euro. È successo mercoledì pomeriggio alle 18 all'interno della casa famiglia Dalla Stazione alla Casa di Eugenio, all'interno della quale vengono realizzati progetti di supporto all'abitare rivolti a pazienti in carico al dipartimento di salute mentale della Asl di Latina.


Le due persone si sono introdotti all'interno dei locali dell'appartamento che ospita il servizio e che si trova al piano terra di un edificio in Piazza Martiri della Libertà, nei pressi della stazione ferroviaria. Una volta entrati, i malviventi hanno immobilizzato l'uomo ospite della struttura e l'hanno derubato dei soldi che aveva con se. Non contenti del bottino, gli si sono scagliati addosso con violenza colpendolo ripetutamente all'addome e sul volto. Al termine dell'aggressione, l'uomo sanguinante e dolorante, con il volto vistosamente tumefatto, è riuscito a richiamare l'attenzione dei vicini ed è stato medicato nella casa di cura Città di Aprilia. Sull'accaduto stanno ora indagando i Carabinieri della stazione di Cisterna diretti dal comandante Raffaele Priore, coadiuvati dagli agenti del comando di Polizia Locale del comandante Raoul De Michelis, che stanno esaminando le riprese dell'impianto di videosorveglianza comunale.

L'ipotesi di reato è aggressione a scopo di rapina. Non è chiaro per quale motivo i due malviventi si siano accaniti proprio contro quella specifica persona.


«È stato compiuto un atto di una violenza assurda, quasi accanimento afferma il sindaco di Cisterna Valentino Mantini - la casa famiglia attraverso il progetto di supporto all'abitare, frutto di un lavoro sinergico e continuativo tra i servizi sociali comunali e il dipartimento di salute mentale, è presente in quel luogo sin dal 2008 ed è pienamente inserito nel quartiere e accolto con favore dai condomini costituendo un eccellente esempio di riuscita integrazione e autonomia del paziente con la comunità. Come rappresentante dell'istituzione locale ha concluso Mantini - condanno pienamente l'accaduto e qualora fossero individuati i responsabili e avviato un procedimento giudiziario, il comune di Cisterna è pronto a costituirsi parte civile».

 

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