Asl, si è dimessa Laide Romagnoli, Parrocchia direttore sanitario

Asl, si è dimessa Laide Romagnoli, Parrocchia direttore sanitario
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Martedì 15 Marzo 2022, 11:28

Due delibere pubblicate ieri dall'Azienda Sanitaria di Latina hanno creato un certo subbuglio. Sul tavolo della direttrice generale Silvia Cavalli sono arrivare, a sorpresa a quanto si è appreso, le dimissioni della direttrice sanitaria aziendale, la dottoressa Laide Romagnoli. «Vista la comunicazione pervenuta in data 14 marzo - si legge sulla delibera 284 del 2022 - con la quale dal dottoressa Laide Romagnoli comunica le dimissioni», la dg della Asl ne prende atto «condividendone le motivazioni» e fissando «la data di decorrenza delle stesse dal giorno 16 marzo», dando mandato alla Uoc di trasmettere copia della presente deliberazione al collegio dei sindaci nonché alle strutture aziendali interessate».
Subito dopo Silvia Cavalli ha firmato una seconda delibera in cui chiarisce che è «di fondamentale importanza garantire, nelle more della nomina di un nuovo direttore sanitario, il corretto svolgimento delle relative funzioni e dare continuità all'attività istituzionale», per questo motivo «considerata la necessità di individuare una figura che abbia le competenze e le conoscenze necessarie ad essere immediatamente operativa», ha ritenuto opportuno «affidare temporaneamente le funzioni di direttore sanitario facente funzioni al dottor Sergio parrocchia, diettore Uoc direzione medica Dea II livello (tradotto dal burocratese direttore sanitario del Santa Maria Goretti, ndr) in considerazione dei requisiti di professionalità posseduti e delle esperienze acquisite». Ovviamente il suo incarico sarà a decorrere da domani, 16 marzo.
Per la Asl è un piccolo terremoto. Primo, perché le dimissioni di Laide Romagnoli non erano attese. «Motivi personali» assicurano fonti interne alla Asl. «Una scelta basata su motivazioni personali - commenta la dottoressa Cavalli - Professionista da me molto stimata». La Romagnoli era stata incaricata il 15 ottobre scorso quando la Asl aveva deciso di trasformare il suo incarico facente funzioni in incarico definitivo avendo ritenuto di dover risolvere il contratto con il direttore sanitario precedente, Giuseppe Visconti che era da mesi in malattia. La notizia di oggi arriva proprio all'indomani della morte del dottor Visconti, ma tra i due fatti non c'è alcun collegamento.
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