Asl: «Entro 15 giorni tutto il personale vaccinato». FdI polemizza sulle priorità

Asl: «Entro 15 giorni tutto il personale vaccinato». FdI polemizza sulle priorità
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Giovedì 7 Gennaio 2021, 05:01
IL CASO
Le vaccinazioni proseguono spedite in provincia di Latina, secondo i piani, e con un ruolino di marcia di tutto rispetto: entro la fine del mese sarà vaccinato tutto il personale socio-sanitario e tutti gli ospiti delle residenze per anziani. Ma sulla questione vaccini ieri il senatore di Fratelli di Italia Nicola Calandrini ha sollevato un'ombra e chiamato in causa il direttore generale della Asl Giorgio Casati. «È necessario fare chiarezza - dice - rispetto alla notizia secondo cui alcuni dirigenti della Asl con mansioni da ufficio stanno avendo la dose di vaccino anti Covid passando avanti ad altri, ossia al personale medico e infermieristico che si trova in prima linea a lottare contro la pandemia, esponendosi ad un elevato rischio di contagio. Credo sia opportuno che la direzione generale della Asl di Latina e in particolare il direttore Giorgio Casati diano informazioni e spiegazioni in merito a questa prassi che di fatto scavalca qualunque principio di priorità. La logica vorrebbe che a fare il vaccino anti Covid, con precedenza assoluta, sia il personale medico e sanitario più esposto. Far passare avanti i dirigenti che lavorano dietro una scrivania non è assolutamente giustificabile ed è uno schiaffo in faccia agli eroi che tutti i giorni rischiano la loro salute per dare assistenza ai malati».
Dalla Asl assicurano che non viene vaccinato in questa fase personale amministrativo, i dirigenti, se sono medici rientrano ovviamente nella campagna vaccinale che comunque per quanto riguarda il personale socio-sanitario sarà completata entro 15-20 giorni. Ma vediamo come funziona la vaccinazione per gli operatori. Loreto Bevilacqua, il dirigente del Dipartimento di assistenza primaria della Asl, non entra ovviamente nel merito della polemica, ma spiega: «Stiamo vaccinando tutti gli operatori socio-sanitari, quindi medici, infermieri e tutto il personale che frequenta i reparti, tecnici, addetti alle pulizie e così via. Non stiamo vaccinando invece il personale amministrativo, si farà in un secondo tempo. Non è stato possibile procedere con la somministrazione reparto per reparto stabilendo delle priorità perché in caso di reazioni avverse si metterebbe il reparto in questione in difficoltà dal punto di vista del personale». Quindi come procedete? «C'è un link al quale si iscrive il personale che vuole essere vaccinato, il computer indica ogni giorno i nomi delle persone da convocare, scegliendo personale di reparti diversi al quale viene inviato un sms, chi non può venire lo comunica e disdice, si crea una lista di sostituti, una panchina perché non possiamo non somministrare le dosi che abbiamo preparato. In questo passaggio c'è elasticità nell'organizzazione, ma restiamo nell'ambito del personale socio-sanitario, entro 15 giorni saranno tutti vaccinati, stiamo veramente procedendo in maniera spedita». Nei giorni scorsi è arrivata la nota della Regione in base alla quale è partita la vaccinazione ai medici di base, spetterà loro la somministrazione agli over 80, in provincia sono circa 18.000, e sarà possibile quando arriveranno le dosi di Moderna perché possono essere conservate in un normale frigorifero. Da oggi partiranno poi le vaccinazioni all'Icot, alla clinica Città di Aprilia e nelle Rsa. Entro metà febbraio la Asl conta di aver somministrato anche la seconda dose a 6.500 persone.
Monica Forlivesi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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