Allarme covid, vietati i 100 giorni

Allarme covid, vietati i 100 giorni
3 Minuti di Lettura
Sabato 6 Marzo 2021, 05:01
LA SITUAZIONE
Nuovo vertice in prefettura, con i contagi covid ancora al centro dell'attenzione: dalle scuole alle varianti, fino all'allarme che si moltiplica in più centri del territorio. Sono 147 nelle scorse 24 ore i casi riportati sul bollettino della Asl su poco meno di 900 tra test rapidi e tamponi molecolari, 134 pazienti guariti e tre morti dopo una tregua durata due giorni. Crescono i casi a Cisterna, che ne conta 29, il dato più alto di tutta la provincia, ma aumentano anche i contagi a Ponza (sono 14 nelle ultime 24 ore) tutti relativi allo stesso nucleo familiare risultato positivo alcuni giorni fa. Ci sono poi 23 casi accertati nel capoluogo, 12 a Formia, 10 a Pontinia e Terracina, altri sette nella città di Fondi, sei ad Aprilia, cinque rispettivamente a Minturno, Sermoneta e Sezze, tre a Gaeta, Sabaudia, San Felice Circeo e Sonnino, due a Cori, Priverno, Sperlonga e Roccagorga, uno infine a Santi Cosma e Damiano.
Le persone decedute erano residenti nei comuni di Aprilia, Gaeta e Roccagorga, avevano rispettivamente 73, 76 e 92 anni ed erano ricoverate in ospedale a Latina. Con i nuovi dati salgono a sette i pazienti deceduti nel mese di marzo, mentre le vittime pontine totali dall'inizio della pandemia sono 418.
ROCCAGORGA SPERA
Migliora invece la situazione del comune di Roccagorga, che passa da 118 positivi a 75 e che per questa ragione può ragionevolmente sperare entro domenica in un allentamento delle restrizioni e nella conclusione della zona rossa che è in vigore in paese da tre settimane. La Asl di Latina ha chiesto la revoca della zona rossa inviando una dettagliata relazione in Regione per comunicare l'andamento del contagio ma puntando ancora sulla didattica a distanza e su un'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine, si attende ora solo l'ufficialità della decisione dell'assessorato alla Sanità.
LA VARIANTE
Analizzando le situazioni particolari riscontrate nei singoli comuni e discusse ieri in prefettura, emerge che la variante inglese scoperta in una famiglia residente ad Aprilia sembra al momento tenuta sotto controllo ma è stato registrato un nuovo caso sospetto che riguarda una ragazza residente in città che frequenta il liceo Meucci. In attesa del referto certo dello Spallanzani che accerti o meno la mutazione del virus la Asl ha comunque provveduto a comunicare la quarantena all'intera classe frequentata dalla ragazza e procederà a sottoporre a screening tutti gli studenti entrati in contatto con lei.
L'allarme si ridimensiona anche nelle scuole di Latina, in particolare al Majorana, Manzoni e alla media Leonardo Da Vinci dove i ragazzi sottoposti a test sono risultati negativi. I tre istituti dunque possono restare aperti e le classi termineranno nei tempi dovuti il periodo di contumacia. Ieri non ci sono stati casi nel capoluogo con un link riferibile agli ambienti scolastici e lo stesso era accaduto anche il giorno prima. «Per questo ha spiegato ieri il sindaco - di è deciso ìdi non chiudere nessun istituto».
I CONTROLLI
Ma nel vertice di ieri pomeriggio in prefettura ci si è soffermati sui controlli che saranno effettuati «nei confronti di eventuali comportamenti da parte degli studenti, non compatibili con le regole normativamente previste, quali possibili episodi legati ad improvvisati festeggiamenti dei cosidetti 100 giorni». Il prefetto Falco ha chiarito che «verrà posta la massima attenzione e vigilanza, tenuto conto dei rischi connessi a tali iniziative che potrebbero determinare una recrudescenza dei contagi».Un ultimo sguardo infine al resto del Lazio: i nuovi positivi sono 1.525 e tornano a crescere i ricoveri e le terapie intensive. Nel capoluogo, per la prima volta dopo mesi, si sono viste ambulanze in fila sulla rampa covid dell'ospedale, in attesa di poter far ricoverare i pazienti.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA