Al + presto, la campagna per gestire ictus e infarti

Al + presto, la campagna per gestire ictus e infarti
di Rita Cammarone
3 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Dicembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 10:05

 Infarto o ictus, ai primi sintomi non perdere tempo e chiama subito il 118. Al + presto è la campagna rilanciata ieri dalla Asl di Latina e dall'Ares 118 per fornire ai cittadini della provincia pontina tutte le informazioni utili per l'attivazione della rete, ormai consolidata, che consente la presa in carico dei pazienti e l'immediato trattamento, bypassando il pronto soccorso.
Basta chiamare l'ambulanza e affidarsi alla struttura che gestisce percorsi certi, tempo-dipendenti. Una caratteristica chiave, quest'ultima, che sottolinea l'importanza di chiedere aiuto subito, perché anche un minuto può fare la differenza.


«I servizi della Asl di Latina sono un polo di eccellenza nella gestione delle criticità cardiovascolari e neurologiche improvvise», ha dichiarato la direttrice generale Silvia Cavalli, citando i dati che hanno portato l'ospedale Goretti ad attestarsi al primo posto nel Lazio, al secondo in Italia e al decimo in Europa per il trattamento dell'infarto miocardico acuto (nel 2020: 1152 angioplastiche e 411 angioplastiche in Stemi) e a diventare sede della Stroke Unit (dal 2017 ad oggi trattati 288 pazienti con ictus ischemico e praticate 249 trombolisi endovenose; da ottobre 2020 ad oggi effettuate 65 procedure di trombectomia meccanica).
Nella conferenza che si è tenuta nell'aula magna della palazzina direzionale del Goretti - alla presenza del professor Francesco Versaci, direttore di Unità di terapia intensiva cardiologica, di Emodinamica e Cardiologia, del dottor Massimo Aiuti, direttore sanitario di Medicina d'urgenza e Unità di trattamento neurovascolare, e del dottor Domenico Antonio Ientile, direttore sanitario della struttura regionale Ares 118 - la manager Cavalli ha voluto sottolineare il motivo per cui si è avvertita la necessità di rilanciare le due reti tempo-dipendenti: «Con l'emergenza Covid abbiamo visto che c'è stata una sottostima di tanti sintomi. In tutt'Italia ci sono stati ritardi anche a livello oncologico. Oggi stiamo cercando di fare in modo che ciò non si ripeta mai più».
La campagna informativa della Asl sulla rete dell'infarto e la rete dell'ictus è stata lanciata attraverso la diffusione di un video e di una brochure utili a informare il cittadino su come riconoscere i sintomi. L'infarto del miocardio può manifestarsi con dolore toracico intenso e prolungato, senso di pesantezza al torace o allo stomaco, sensazione di bruciore al petto e senso di oppressione al torace.
Paresi in un lato del corpo o del viso, perdita della vista o visione sdoppiata, difficoltà del linguaggio, vertigini o mal di testa improvviso possono invece essere sintomi dell'ictus. Ecco in tutti questi casi la raccomandazione è quella di chiamare al più presto il 118.
«La diagnosi inizia da casa e all'arrivo in ospedale il paziente arriva subito in sala operatoria», ha detto il professor Versaci, citando il caso di intervento al Goretti dopo 25 minuti dalla segnalazione di infarto a Ponza. A seguito di chiamata al 118 per sospetto ictus, per una diagnosi immediata viene attivata la Radiologia interventistica, al Goretti diretta dal dottor Cesare Ambrogi.
R.Cam.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA