Agrario San Benedetto, verifiche su tutto l'impianto
Ustioni di secondo grado per gli operai

Agrario San Benedetto, verifiche su tutto l'impianto Ustioni di secondo grado per gli operai
di Francesca Balestrieri
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Sabato 27 Novembre 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 11:46

Sono ricoverati al Pronto soccorso del Santa Maria Goretti di Latina con ustioni di secondo grado al viso, al collo e alle mani, i due operai rimasti feriti giovedì scorso all'istituto tecnico professionale San Benedetto di Borgo Piave per l'esplosione di una caldaia che stavano sistemando. Stavano fissando gli orari di accensione e spegnimento dell'impianto. Sono gli operai della ditta che ha vinto l'appalto con la Provincia di Latina, ente proprietario di tutti gli istituti superiori della provincia e che erano stati chiamati proprio per verificare il corretto funzionamento dell'impianto.


«Quella del locale caldaia non è una zona accessibile agli studenti - ha detto il dirigente del San Benedetto, Aldo Di Trocchio - quindi le lezioni si stanno svolgendo regolarmente. Lì infatti non sono presenti nè aule nè laboratori, ma solo il locale caldaia». Sul posto sono intervenuti giovedì sia Polizia che Vigili del fuoco. I primi insieme agli ispettori della Asl per accertare la parte della sicurezza sul lavoro, gli altri per la sicurezza sui luoghi di lavoro. I Vigili del fuoco sottolineano che il loro intervento è d'ufficio perché si occupano della protezione incendi. Hanno infatti svolto tutti gli accertamenti per capire cosa sia accaduto. Ovviamente l'indagine è ancora in corso ed è presto per avere il quadro esatto della dinamica.


LA DINAMICA
«Siamo intervenuti con due tecnici e un nostro ufficiale di Polizia giudiziaria che ora stanno lavorando per ricostruire la dinamica dello scoppio nel locale caldaie», spiegano dal comando. Dalla Provincia assicurano che l'istituto Alberghiero di Borgo Piave è uno dei pochi ad avere l'impianto antincendio in regola, ma ovviamente i tecnici del Vigili del fuoco dovranno fare ulteriori accertamenti perchè l'esplosione potrebbe creare un precedente da non sottovalutare. Facendo riferimento, infatti, al Dpr 451 del 2011, ci sono una serie di attività, tra cui le scuole, che devono essere sottoposte al controllo dei Vigili del fuoco per poter aprire (o restare aperte), se l'impianto dunque non fosse a norma, la legge dice che i locali devono essere chiusi. Ma la maggior parte dei plessi a Latina, compresi gli istituti comprensivi, sono stati costruiti molti anni fa e alcuni potrebbero non essere in regola. Probabilmente, come afferma la Provincia, non è il caso del San Benedetto, ma le altre scuole? Il problema è che in base al Dpr, oltre alla chiusura, si rischia un procedimento penale. Allo stato attuale dunque, i tecnici e l'ufficiale di Polizia giudiziaria dei Vigili del fuoco stanno lavorando anche su questo aspetto, oltre a capire che cosa ha provocato lo scoppio che ha causato il ferimento dei due operai. Le lezioni al San Benedetto comunque, proseguono regolarmente.

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