Agibilità del teatro D'Annunzio di Latina, il caso finisce a Roma

Agibilità del teatro D'Annunzio di Latina, il caso finisce a Roma
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Sabato 13 Febbraio 2021, 05:02 - Ultimo aggiornamento: 15:25

Sul teatro comunale di Latina ci saranno aggiornamenti, probabilmente, per la fine del mese di marzo. Perché infatti è stato fissato per questo periodo l'appuntamento con il Comitato tecnico regionale dei Vigili del fuoco, sede istituzionale che si esprime sui temi più delicati e controversi che necessitano di una soluzione condivisa. Di quanto possano essere lunghe e complesse certe pratiche ne sa qualcosa il Comune di Latina che ha appunto il teatro chiuso dall'epoca del commissario Giacomo Barbato: da anni si susseguono i lavori da parte dell'ente e le prescrizioni dei Vigili del fuoco e mai si è arrivati ad una svolta.


Il fatto che il teatro comunale sia stato messo nell'agenda del Comitato tecnico regionale è però una buona notizia per Latina, perché significa che le misure di compensazione proposte dal Comune di Latina in cambio di deroghe per gli aspetti insanabili per la normativa, saranno prese in considerazione ed esaminate. Ci sono buone possibilità, dunque, che l'iter per rivedere il teatro aperto possa subire un'accelerazione. Il fatto che sia il Ctr a pronunciarsi rende però anche l'idea di quanto la pratica finora per l'ente di Piazza del Popolo si sia rivelata più complessa di quanto si potesse immaginare: il Comitato tecnico regionale infatti in genere si riunisce per questioni di sicurezza che riguardano stabilimenti di soglia superiore o il rischio di incidente rilevante.

Attualmente le carte presentate dal Comune di Latina sono ferme all'ufficio prevenzione del comando provinciale di Piazzale Carturan: i Vigili del fuoco di Latina redigeranno una relazione per spiegare al Comitato tecnico regionale la situazione del Palacultura e l'organo esprimerà un parere collegiale. In questa sede, infatti, si riuniscono i dirigenti regionali e i comandanti provinciali del Lazio e decideranno se le misure di compensazione proposte dal Comune di Latina sono sufficienti per ottenere una deroga, e quindi sanare quegli aspetti tecnici altrimenti insanabili.

In buona sostanza si tratta di lavori ed accorgimenti aggiuntivi, che potrebbero permettere al teatro di riaprire con tutti i crismi e riportare una parte importante di cultura in città. Tra le principali misure di compensazione, il Comune di Latina ha proposto dei vani filtri sulla torre scenica, degli impianti sprinkler nella zona dei palchetti superiori e dei rilevatori di fumo aggiuntivi in diversi punti. Se il parere del comitato tecnico regionale sarà favorevole, la strada verso la riapertura del teatro dovrebbe diventare in discesa, perché lo scoglio più grande probabilmente sarà passato. Il Comune di Latina dovrà però, oltre a terminare i lavori delle vecchie prescrizioni, bandire un appalto per affidare quelli extra e presentare una nuova Scia. A seguito della quale ci saranno altri controlli e poi probabilmente anche la commissione provinciale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo. Insomma l'iter è ancora piuttosto lungo, ma i presupposti sembrano positivi.
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