Aggressioni ai sanitari un flash-mob in piazza con gli operatori in divisa

Aggressioni ai sanitari un flash-mob in piazza con gli operatori in divisa
di Marco Cusumano
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Domenica 13 Marzo 2022, 09:26

«Non aggredire chi si prende cura di te» recitava la grande scritta dietro alla coreografia organizzata dal personale sociosanitario, in divisa, in piazza del Popolo. Ieri si è svolta la prima Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori socio-sanitari, la Asl di Latina ha aderito all'iniziativa organizzando un evento pubblico per dire basta agli episodi di aggressione ai danni del personale della sanità che negli ultimi anni sono aumentati in maniera preoccupante. «La Asl - spiega la drettrice generale Silvia Cavalli - a tutela e supporto dei suoi operatori ha messo in campo diverse iniziative, la più importante è senz'altro la formazione, finalizzata a prevenire le aggressioni, apprendendo delle strategie di de-escalation e i più corretti comportamenti di difesa personale. Per sensibilizzare la popolazione è stato organizzato un flash mob, il cui video verrà diffuso sui social media nei prossimi giorni». Un messaggio diretto per far capire agli utenti che il personale socio-sanitario deve essere tutelato e che i momenti di rabbia e difficoltà non possono essere scaricati sui lavoratori che si stanno adoperando per prestare un servizio adeguato alle necessità, con l'obiettivo finale del benessere del paziente.
Ieri mattina, davanti al colonnato dell'Intendenza di Finanza, si sono esibiti alcuni ballerini professionisti guidati da Marco Ugolini, trainer certificato breaklecticsitalia, che ha coinvolto anche alcuni operatori della Asl Latina realizzando una coreografia studiata appositamente per sensibilizzare la cittadinanza sul problema. L'evento è stato ripreso anche con l'utilizzo di un drone, il video sarà diffuso attraverso i canali social dopo l'ultimazione della fase di montaggio. Secondo i recenti dati dell'Inail, in Italia ogni anno circa 2.500 operatori sanitari subiscono aggressioni e violenze.

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