Aggredisce un imprenditore e picchia un agente: arrestato

Aggredisce un imprenditore e picchia un agente: arrestato
di Mirko Macaro
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Lunedì 27 Settembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 09:57

Due aggressioni in rapida sequenza, a Terracina, una delle quali con annesse minacce di morte. Episodi di cui hanno fatto le spese un imprenditore e un poliziotto, e che hanno avuto un unico protagonista: un 36enne pluripregiudicato del posto, finito in manette con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. I fatti si sono verificati venerdì in pieno centro. Secondo le ricostruzioni, intorno a mezzogiorno l'uomo poi arrestato si è presentato in un avviato esercizio commerciale di proprietà di un concittadino di circa 60 anni. Una volta varcata la soglia, prima si è scagliato contro il titolare, picchiandolo, quindi è passato alle intimidazioni. Pesantissime, stando al resoconto della stessa vittima: poco prima di allontanarsi l'aggressore avrebbe detto all'imprenditore che l'avrebbe ucciso.


Un vero e proprio raid, che per il momento resta avvolto da una coltre di mistero. Diversi, i passaggi da decifrare o che comunque mancano all'appello. A cominciare dalle motivazioni che hanno portato all'inquietante irruzione, ancora al vaglio degli agenti del Commissariato. Comprensibilmente spaventato dall'aggressione e dalle minacce di morte, l'imprenditore ha raggiunto gli uffici di via Petrarca per denunciare l'accaduto. Troppo rischioso, restare in silenzio. Gli uomini coordinati dal neo-dirigente del presidio di pubblica sicurezza, il vicequestore Irene Di Emidio, non hanno perso tempo.

Anche in considerazione del profilo criminale del 36enne indicato quale autore dell'anomala incursione, i poliziotti si sono recati presso la sua abitazione per svolgere un'accurata perquisizione finalizzata al rinvenimento di eventuali armi. Ed è proprio qui che ha avuto luogo la seconda aggressione. Sin da subito, ricostruiscono dalla Questura, il pregiudicato si è dimostrato «riottoso verso gli operatori di polizia, non lesinando frasi oltraggiose e minatorie nei loro confronti».

Un comportamento sopra le righe seguito da ulteriore violenza: il 36enne si è avvicinato a uno degli agenti colpendolo con una testata diretta al volto. Immancabile, a quel punto, l'arresto in flagranza di reato. L'uomo è comparso davanti al tribunale di Latina sabato, col giudice di turno che dopo aver convalidato l'arresto ha deciso per la sua remissione in libertà, disponendo però la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Dal Commissariato intanto proseguono le indagini per venire a capo della vicenda, partendo anche dal fatto che il sessantenne e l'aggressore avevano una conoscenza pregressa.

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