A Latina l'economia ha ripreso a crescere a livelli pre covid

Giovanni Acampora, presidente della Camera di commercio
di Francesca Balestrieri
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Mercoledì 3 Novembre 2021, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 09:40

Diversi settori dell'economia pontina si muovono più velocemente e in crescita rispetto all'epoca pre covid. Una buona notizia fornita dai dati di Movimpresa, analizzati da Ossefare, l'osservatorio della Camera di Commercio di Latina e Frosinone. Non si ferma dunque la crescita iniziata già con il primo trimestre dell'anno in corso e che segue la scia della fine del 2020. Le aziende dunque credono nella ripresa economica e i dati forniti dimostrano che c'è voglia di ripartenza.


Il periodo preso in considerazione è quello estivo e vede un avanzamento deciso di alcuni settori come il turismo e le costruzioni. Il primo segna un importante balzo avanti grazie alle riaperture e al turismo di prossimità. Tanti infatti i turisti italiani, rispetto agli stranieri che nei tempi pre - covid riempivano in particolare le spiagge del sud pontino. Il secondo settore, l'edilizia, cresce in modo significativo soprattutto grazie alla spinta dei bonus e superbonus. Una buona notizia considerando il periodo nero che ha vissuto l'edilizia fino all'anno scorso, quando erano andati persi migliaia di posti di lavoro. Anche il commercio difende le posizioni rispetto ai valori pre-covid con una buona tenuta in termini di crescita di imprese.
«Nel corso dell'estate si é mantenuta una velocità di crociera superiore al periodo pre-covid - spiega il presidente di Confcommercio Latina e Frosinone, Giovanni Acampora - atteso che il confronto con le cifre riferite all'analogo periodo dello scorso anno è penalizzato dalle distorsioni numeriche connesse alle riaperture». Il segnale più significativo dell'estate appena trascorsa è l'ulteriore deciso contenimento delle cessazioni, che si riduco di un quarto rispetto all'estate 2019, ad indicare la complessiva tenuta della base imprenditoriale esistente ed il perdurare della discontinuità virale in corso con la pandemia, mentendosi le chiusure su valori minimi in serie storica, grazie anche alla recente proroga delle moratorie sui prestiti fino a fine anno, seppur limitata alla sola quota capitale.
Il Lazio torna al primo posto nella graduatoria nazionale con un aumento di +0,49%, a fronte del +0,36% nazionale, seguita da tre regioni del sud, dove la componente turistico-ricettiva ha un peso significativo. Il bilancio nei territori di Frosinone e Latina è positivo per 412 imprese (in leggero rallentamento rispetto alle 466 aggiuntive del terzo trimestre dello scorso anno) e mostra una decisa accelerazione rispetto all'analogo periodo pre-covid (+271 unità il saldo riferito al terzo trimestre 2019). Il saldo al 30 settembre scorso, in provincia di Latina, è di 7.607 imprese nel settore costruzioni, 4.878 per le attività ricettive e la ristorazione, 14.599 nel commercio, con un aumento totale di 224 imprese e un +0,39%. Lo scorso anno, nello stesso periodo, il saldo di imprese in più era stato di 202 unità.
Francesca Balestrieri
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