Partiti già al lavoro per le Regionali, a Latina spuntano i primi nomi

Partiti già al lavoro per le Regionali, a Latina spuntano i primi nomi
di Rita Cammarone
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Mercoledì 28 Settembre 2022, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 10:11

Archiviata la partita delle politiche, in provincia di Latina i partiti sono già al lavoro, con i vari distinguo, per le imminenti regionali. E quelli del centrodestra anche per le prossime comunali del capoluogo, convinti di mandare a casa il sindaco Damiano Coletta nelle prossime ore.
«La spinta del vento favorevole ci impone una scelta rapida per le candidature delle regionali e delle comunali di Latina», dice Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di Forza Italia, anticipando che la candidatura del centrodestra per la presidenza regionale sarà discussa a giorni a Roma e che «in questa occasione si deciderà anche per la candidatura del sindaco di Latina». Forza Italia pontina ha come consigliere uscente alla Pisana, Giuseppe Simeone, che secondo indiscrezioni potrebbe scegliere di non ricandidarsi per la terza volta per la stessa carica.
Tra i papabili azzurri della provincia di Latina che potrebbero concorrere alla carica di consigliere regionale Cosmo Mitrano, Giuseppe Schiboni e Federico Carnevale, rispettivamente ex sindaci di Gaeta e San Felice Circeo e primo cittadino in carica a Monte San Biagio, oltre allo stesso Calvi. Ma quattro sono troppi: c'è spazio per tre uomini e tre donne. In pole per la quota rosa di Forza Italia Eleonora Zangrillo, attuale assessore ai Lavori pubblici di Formia. Segue l'ipotesi di tre candidate lepine, i cui nomi al momento sono top secret.
«Ci sono persone valide e capaci all'interno della Lega e non sarà difficile definire le candidature per le regionali e anche per le comunali di Latina. Il tema è già oggetto di lavoro. Certamente sarà nuovamente candidato alle regionali Angelo Tripodi, capogruppo della Lega uscente». Lo dice Giovanna Miele, eletta alle politiche di domenica scorsa deputata pontina del Carroccio. Il partito in provincia di Latina è guidato dal commissario Gianfranco Rufa e la Miele è responsabile dell'area Nord della provincia. Una quota rosa delle candidature del Carroccio potrebbe essere assegnata in quest'area, alla consigliera comunale di Cisterna di Latina Federica Felicetti. In pole anche Sara Norcia, ex consigliera comunale di Terracina. Tra i candidati uomini della Lega spuntano i nomi di Massimiliano Carnevale, consigliere a Latina, Antonio Di Rocco, consigliere comunale a Formia. «Rafforzeremo l'impegno e la presenza in provincia di Latina per essere determinanti e protagonisti anche della vittoria della Lega e del centrodestra in Regione Lazio dopo 10 anni di fallimenti del governo Zingaretti», commenta Tripodi.
Ilaria Marangoni, ex consigliera comunale di Terracina, tra i candidati alle regionali per il partito pontino di Fratelli d'Italia? All'indomani dello strabiliante risultato elettorale in favore del partito di Giorgia Meloni, il coordinatore provinciale Nicola Calandrini non si sbottona. Il senatore ha spiegato che le candidature di FdI per le regionali saranno competitive al massimo, tre donne e tre uomini scelte nei comuni in cui il partito ha ottenuto i migliori risultati grazie al loro impegno. Il successo di FdI alle politiche ha affermato Calandrini, con il voto di domenica riconfermato a senatore della Repubblica è dovuto principalmente a Giorgia Meloni, i nostri candidati alle regionali saranno tra coloro che hanno fornito un valore aggiunto al successo di domenica scorsa».
Nell'agenda di Calandrini resta la questione Latina. «Siamo pronti a mandare a casa il sindaco Coletta ha detto dopodiché il centrodestra dovrà individuare nel minor tempo possibile il candidato più idoneo per la carica di primo cittadino del capoluogo. Noi, come FdI, non abbiamo preclusioni. L'importante che non si vada lunghi come l'ultima volta».
Chi non è convinto che la sfiducia a Coletta sia dietro l'angolo è il portavoce comunale del Movimento 5 Stelle, Gianluca Bono, candidato alla Camera non eletto: «Non credo che Forza Italia, senza una candidatura per la carica di sindaco, si avventuri a mandare a casa Coletta. E' una mia opinione». Bono dice che il partito si sta riorganizzando sul territorio e che la consigliera regionale uscente Gaia Pernarella, molto probabilmente, sarà confermata portavoce provinciale. Ma non sarà ricandidata alle regionali, perché il M5s non consente il terzo mandato. «Puntiamo a un cambio generazionale», ha commentato Bono, aggiungendo che al momento non ci sono ipotetici nomi di candidature.
In casa Pd, invece, si punterebbe per la Pisana alla riconferma di Enrico Forte e Salvatore La Penna. E tra i nuovi candidati ci sarebbe l'assessora regionale Enrica Onorati. «A poche ore dalla netta sconfitta alle elezioni politiche ha però affermato Omar Sarubbo, segretario provinciale dem - è assolutamente prioritario affrontare in una franca discussione che non si limiti al tradizionale confronto interno ma che sia aperta alla società, al mondo associativo, produttivo e del lavoro, del terzo settore. Insomma al territorio. Una discussione necessaria a costruire una nuova offerta politica: di valori, programmi e alleanze. Chi rappresenterà il Pd nelle contese elettorali future, comprese le elezioni regionali, è un tema conseguente e non all'ordine del giorno».
Rita Cammarone
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