Covid, la curva è stabile: a Latina nessun morto da 10 giorni

Covid, la curva è stabile: a Latina nessun morto da 10 giorni
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Domenica 23 Maggio 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:51

Curva ancora stabile in provincia di Latina, ferma a 45 nuovi contagi su 861 tamponi processati. Un dato che si allinea con quello dei giorni precedenti, con la sola eccezione del piccolo picco di 73 casi registrato nella giornata di venerdì. Il conto totale di maggio sale a 1.812 mentre ammontava a quasi 3mila nello stesso periodo di aprile. Nel dettaglio, il numero maggiore di nuovi positivi si conta nel comune di Aprilia con 12 casi, seguono le città di Formia e Terracina con sei, Fondi con cinque, Gaeta, Itri, Minturno e anche Latina con soli tre casi, infine Priverno, Sezze e Sabaudia con un contagio ciascuno. Crescono ancora le notifiche di guarigione: 195 nelle scorse 24 ore.

La buona notizia arriva da un doppio zero riportato nel bollettino dell'azienda sanitaria: nessun decesso per il decimo giorno consecutivo e nessun ricovero in ospedale per forme gravi del covid. Le vittime restano dunque ferme a 20 dall'inizio di maggio ad oggi, a 536 in oltre un anno di pandemia. Fra i nuovi contagi ci sono sette studenti e cinque cittadini di nazionalità indiana, il resto dei casi invece sono tutti relativi a link epidemiologici di tipo familiare.

Con i dati in netto calo rispetto al mese scorso, l'attenzione dell'azienda sanitaria si concentra ancora sulla popolazione indiana.
Dopo il flop dello screening organizzato nel capoluogo, le squadre preparano un'ultima tappa, quella di Campoverde, frazione di Aprilia, spostata a domani dalle 10 alle 17, presso il drive-in di via Ferriere-Nettuno, nell'area della Fiera agricola. Intanto, mentre si è ufficialmente conclusa la zona rossa nella frazione di Bella Farnia, a Sabaudia, dallo Spallanzani arriva la conferma di un'altra variante indiana. In realtà per il dipartimento di prevenzione della Asl non si tratta di una sorpresa: il caso è infatti relativo a un cittadino indiano che condivideva l'alloggio con l'altro connazionale per primo risultato positivo alla mutazione asiatica del virus. Un terzo caso, anch'esso già classificato come variante indiana senza conferma del sequenziamento di laboratorio, è relativo anche alla moglie di quest'ultimo. L'origine del contagio da variante tuttavia non è stata ancora rintracciata nonostante il grande lavoro condotto ogni giorno dal dipartimento di prevenzione. Si teme appunto che sia arrivato proprio da qualcuno che ha viaggiato in India di recente o da un cittadino irregolare che ha preferito non sottoporsi agli screening. Intanto, la lotta al covid procede speditamente sul fronte delle vaccinazioni. Ieri è stato il primo giorno del nuovo Open day di Astrazeneca allargato agli over 35, che ha di nuovo fatto registrare il tutto esaurito rispetto alle disponibilità. Nelle scorse 24 ore sono state poi 4.207 le somministrazioni effettuate in provincia, mentre il totale alle 20 di ieri era di 208.536 dosi e 66.554 persone che hanno concluso il percorso vaccinale.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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