Johnson & Johnson, prime dosi ai detenuti e alla penitenziaria

Johnson & Johnson, prime dosi ai detenuti e alla penitenziaria
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Sabato 10 Aprile 2021, 05:09
VACCINAZIONI
«Le prime dosi del vaccino anti-Covid della Johnson&Johnson che arriveranno a Latina saranno somministrate alla popolazione carceraria della casa circondariale del capoluogo pontino». Lo ha affermato ieri il dottor Loreto Bevilacqua, responsabile della campagna vaccinale della Asl di Latina. Il vaccino monodose della società farmaceutica multinazionale statunitense sarà inoculato ai circa 150 detenuti della struttura di via Aspromonte e agli agenti di stanza della Polizia penitenziaria, rimasta esclusa dalla vaccinazione AstraZeneca riservata al personale delle forze dell'ordine.
La precedenza di somministrare il vaccino Jhonson&Jhonson alla popolazione carceraria nasce dall'inserimento della stessa nelle categorie prioritarie riviste a marzo dal Ministero della Salute per le quali erano seguite specifiche indicazioni del commissario all'emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo, superando definitivamente la visione secondo cui le vaccinazioni devono farsi solo a seguito della presenza di focolai. Il nuovo indirizzo del Governo ha invece inteso anticipare i focolai, non inseguirli. L'arrivo del vaccino Johnson&Johnson è previsto per la metà di aprile, in quantità limitate che poi saranno incrementate tra maggio e giugno. Tra le destinazioni certe del nuovo farmaco anti Covid autorizzato in Italia è quello delle farmacie. In provincia di Latina sono 70 gli esercizi che hanno aderito alla campagna vaccinale. «Siamo in attesa di conoscere nel dettaglio le modalità di prenotazione del vaccino presso le farmacie ha affermato il dottor Bevilacqua - Con molta probabilità sarà la Asl a consegnare il farmaco alle farmacie, in base alle richieste pervenute».
Secondo le prime indicazioni fornite dalla Regione Lazio, le farmacie inizierebbero la somministrazione del Johnson&Johnson per i cittadini di età compresa tra i 55 e i 60 anni. L'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato, nei giorni scorsi, ha auspicato l'uso del farmaco anche per i cittadini più giovani, aggiungendo però di restare «in trepidante attesa per capire quante dosi arriveranno». Per il dottor Bevilacqua l'auspicio è che il Johnson&Johnson possa essere messo a disposizione anche per i cittadini che si prenotano attraverso il portale regionale SaluteLazio, cioè che vada ad incrementare la disponibilità dei vaccini nel loro complesso per chiudere più velocemente possibile le classi di età finora aperte. E a proposito di apertura di classi di età, dalla mezzanotte appena trascorsa, sono state aperte le prenotazioni delle vaccinazioni, su Salute Lazio, per i 62enni e 63enni, ovvero per chi è nato nel 1958 e 1959. Ieri in provincia di Latina sono state somministrate 1.722 dosi. Un record, circa 200 in più rispetto alla media giornaliera, raggiungendo così quota 82.658 dall'inizio della campagna. Quasi 25mila le persone a cui è stata inoculata anche la seconda dose.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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