Matrimoni gay, proposta Carfagna: «Un patto con il Pd sui diritti civili»

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Giovedì 9 Ottobre 2014, 05:50
IL CASO
ROMA «Mi sono visto tirare addosso una quantità di insulti e di aggettivi di una violenza inaudita, ma ho solo esercitato la legge»: se ieri il ministro dell'Interno Angelino Alfano difendeva la circolare inviata in ogni prefettura affinché siano cancellati i matrimoni omosex celebrati all'estero, la crociata di Ncd in difesa della famiglia tradizionale e a tutela del campo conservatore, rischia di essere azzoppata, in quello stesso campo, da Forza Italia. Che sempre ieri, per bocca della neo responsabile del dipartimento azzurro per le libertà, Mara Carfagna, ha proposto un patto alle altre forze politiche, Pd in testa, «una sorta di Nazareno sui diritti civili, per colmare un vuoto normativo evidente». Tendendo la mano al presidente del Consiglio Matteo Renzi: «Una parola sulla decisione di Alfano mi piacerebbe ascoltarla da lui. Renzi aveva promesso un disegno di legge sui diritti delle coppie di fatto entro settembre e non lo ha fatto. Forza Italia ritiene che la decisione di Alfano non faccia altro che evidenziare un vuoto normativo che va colmato. La società cambia, è in evoluzione, la politica ha il dovere non di assecondare queste evoluzioni ma di regolarle».
BERLUSCONI

Poco prima, a darle man forte era intervenuto anche il consigliere politico del leader Silvio Berlusconi (che nei prossimi giorni dovrebbe incontrare anche Vladimir Luxuria), Giovanni Toti: «Alfano è stato giustamente travolto dalle polemiche. E' piuttosto umiliante per il nostro Paese essere un passo indietro a Papa Francesco e al Sinodo che parla di unioni di fatto e chiede attenzione alla società. Sarà faticoso far comprendere il nuovo atteggiamento di Forza Italia, ma non possiamo abdicare dalla nostra indole riformista», ha dichiarato, riferendosi ai mal di pancia di chi, come Maurizio Gasparri o Saverio Romano, preferirebbero seguire la linea degli alfaniani. Ma in nome delle unioni civili, Berlusconi intende avere il primato del liberismo, nel centrodestra condiviso con Alfano, allargando anche la sua influenza sulle scelte della maggioranza che, sulle nozze gay, non trova la quadra. Intanto il fronte dei sindaci che hanno autorizzato le trascrizioni dei matrimoni contratti oltreconfine, non intende mollare. Il presidente dell'Anci Piero Fassino ha chiesto un incontro urgente a Renzi e ad Alfano: «La materia è troppo delicata per essere lasciata al caso. Ne' si può accettare di affidarla a ordinanze prefettizie».
Sonia Oranges
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