Positiva alla cocaina la bimba di due mesi abbandonata in auto a Latina

Positiva alla cocaina la bimba di due mesi abbandonata in auto a Latina
di Stefano Cortelletti
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Lunedì 1 Agosto 2022, 09:37

LATINA Positiva alla cocaina ad appena due mesi di vita. È ancora ricoverata all'ospedale Santa Maria Goretti di Latina la neonata rimasta chiusa per mezz'ora nell'auto sotto il sole cocente, davanti a un bar di Borgo Montello, una frazione del Capoluogo pontino, mentre i genitori discutevano all'esterno per motivi di gelosia. Entrambi di 38 anni e con problemi di droga, lei dei Castelli Romani, lui di Latina e conosciuto alle forze dell'ordine, perderanno la potestà genitoriale, come stabilito dal decreto del tribunale per i minorenni di Roma, firmato dal giudice Donatella Formisano, che ha disposto il trasferimento della piccola presso una casa famiglia in attesa dell'affidamento.
Una storia di droga e di trascuratezza, che fortunatamente ha avuto un epilogo diverso da quello della bambina lasciata morire di stenti a Milano, grazie all'intervento di una commessa che si è accorta della piccola chiusa in auto.


La donna, dal bar in cui lavorava, aveva assistito alla discussione della coppia, che per un po' ha fatto la spola con l'auto per controllare la bambina. Poi la discussione è degenerata, tra lui e lei che si rinfacciavano gelosie reciproche, senza preoccuparsi della bambina che piangeva nell'auto e si dimenava.

Anzi, a detta dei testimoni, i due spesso si allontanavano, facendo ritorno dopo diversi minuti. Se andassero ad assumere stupefacente lontano da occhi indiscreti, come ipotizzano gli inquirenti, lo stabiliranno le indagini.

La commessa a quel punto ha preso coraggio e si è fatta avanti affrontando il papà della neonata, che conosceva di vista: «Dammi la bambina», gli avrebbe detto. E l'uomo, senza fare troppa resistenza, ha aperto la portiera consentendo alla commessa di prendere in braccio la neonata e di portarla nel bar. Né lui, né la madre si erano resi conto che il loro comportamento aveva messo in serio pericolo la vita della figlia. E non se ne sarebbero resi conto neanche successivamente, quando gli è stato chiesto il motivo per cui la piccola era chiusa in auto coi finestrini alzati. «Non volevamo che sentisse le nostre discussioni», ha riferito il 38enne. All'arrivo dei carabinieri del Radiomobile di Latina nei pressi del bar, la mamma della piccola è montata in auto e si è allontanata, per far ritorno dopo un'ora. Assieme al padre ha tentato di vedere la piccola in ospedale. I sanitari si non rifiutati.
 

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