Cybercrime, pubblico e privato per la sicurezza delle reti

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Mercoledì 19 Novembre 2014, 05:59
IL CONVEGNO
ROMA «Pubblico e privato devono organizzare insieme un sistema di difesa collettivo e condiviso contro la minaccia cibernetica». Lo ha detto il direttore del Dipartimento informazioni e sicurezza, Giampiero Massolo, nel corso di un convegno sulla cybersecurity organizzato dalla rivista Formiche insieme all' Atlantic Council. «In questo ambito - ha spiegato Massolo - il compito dei servizi di intelligence è quello di far diminuire il gap informativo a beneficio di chi deve affrontare la minaccia. Tutto questo lo facciamo “sotto il pelo dell'acqua”, attraverso il fattore umano, in modo da offrire alle autorità la possibilità di agire in maniera informata». Sul fronte della minaccia cibernetica - ha aggiunto Massolo - «l'Italia non è più esposta di altri Paesi». «Noi con un decreto (il piano nazionale per la sicurezza cibernetica, ndr) abbiamo fondato un sistema nazionale di sicurezza basato sulla collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti ed in grado di dare un'allerta precoce». La sicurezza delle reti è quindi condizione necessaria per fruire appieno delle opportunità di sviluppo culturale, economico e sociale offerto dallo spazio cibernetico.
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