Impennata di contagi, età media 36 anni

Impennata di contagi, età media 36 anni
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Sabato 21 Agosto 2021, 05:01
L'ALLARME
«In questo periodo non possiamo pensare di avere dati basasi. I casi di Covid non caleranno purtroppo nei prossimi giorni, anzi assisteremo con ogni probabilità a un aumento». L'analisi è del responsabile del dipartimento di prevenzione della Asl pontina, Antonio Sabatucci, che dall'inizio della pandemia con la sua squadra lavora in modo infaticabile sui dati, sul monitoraggio della popolazione e sul tracciamento dei contatti dei positivi. Un lavoro che fin dai primi giorni della pandemia quando scoppiò il cluster del centro anziani di Fondi, ha consentito di evitare che il numero dei contagi schizzasse fuori controllo.
E' ormai noto che ciclicamente si raggiungono dei picchi, spesso conseguenti ad occasioni di assembramento. L'ultima volta era accaduto per la vittoria degli Europei di calcio. Ma ora ci risiamo: anche in provincia sconteremo l'effetto del Ferragosto, dei festeggiamenti e delle serate in spiaggia, di assembramenti e scarso se non nullo rispetto delle distanze. Una prima conseguenza è forse già visibile dal bollettino di ieri, con il picco di 81 nuovi contagi (32 in più rispetto alle 24 ore precedenti).
Un dato di fatto è che l'età media dei positivi si è notevolmente abbassata ed è di 36 anni, dunque i più colpiti sono soprattutto i giovani, per la gran parte non vaccinati o vaccinati solo con prima dose. Ma c'è un altro aspetto non meno preoccupante che emerge dall'analisi della situazione attuale: complice il periodo estivo e le ferie, non tutti sono disposti a sottoporsi al tampone per controllarsi.
«Questo è il problema che riguarda i mesi estivi spiega ancora il responsabile del dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria Alcuni mostrano resistenza a farsi i tamponi anche se si trovano in quarantena per contatti diretti con positivi. E' una situazione che riguarda tanti residenti della provincia ma anche molti turisti. La linea generale è che si cerca di evitare. Quando riusciamo ad effettuare molti tamponi, come nel caso degli oltre 700 di oggi (ieri ndr) i casi aumentano».
Per qualcuno dunque la priorità sembra quella di non rovinarsi le vacanze, prima ancora di proteggere se stessi e gli altri dal virus.
Laura Pesino
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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