C'è un filo che lega Franco Battiato, il grande musicista e cantautore siciliano scomparso ieri a 76 anni nella sua abitazione catanese di Milo, e la terra pontina. Soprattutto un concerto e una vacanza. Nel 2013 fece sold out all'Arena dell'Expo di Latina (quella da lunedì usata per l'hub vaccinale) in un concerto insieme ad Alice che presentava il suo disco Samsara. Bella musica, tante canzoni, pubblico in delirio e anche un siparietto rimasto nella memoria di tutti i presenti. Mentre cantava Voglio vederti danzare Battiato cominciò a duettare con il pubblico. Proprio mentre i fan in prima fila cantavano: «mentre si danza», Battiato vide, lì, sotto al palco, Marco Travaglio che cantava a squarciagola, si sporse e gli protese il microfono lasciandogli cantare «e gira tutto intorno alla stanza, mentre si danza» tra l'ilarità generale.
Ma la primissima esibizione avvenne a Latina negli anni Settanta quando Battiato era ancora nella fase artistica di sperimentazione.
Il cantautore siciliano alloggiò all'Hotel Mezzatorre di Pietro Pennacchio nella centralissima piazza Castello, ad un soffio dalla spiaggia di Calanave. «Battiato era unico nel suo genere, si svegliava presto la mattina, amava camminare e bere un caffè alle prime luci dell'alba. Venne anche nel 2004 ma con alcuni amici in barca», ricorda l'operatore turistico Daniele Coraggio.
La serata che lo vide protagonista si tenne venerdì 24 luglio nei giardini dell'albergo e l'incontro fu moderato dal regista messinese Mario Sesti. Seguì la proiezione del suo film Niente è come sembra. Nessuno tra gli isolani e tra i turisti l'ha mai dimenticato.
Andrea Gionti
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