Un rapporto sessuale sfociato in un furto. Questa volta nei guai è finito un transessuale domiciliato in provincia di Napoli: mentre si trovava con un cliente occasionale, ha avuto la prontezza di sfilargli 200 euro in contanti che l'uomo custodiva all'interno del suo portafogli. Almeno è quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Cassino, che nella tarda serata dell'altro ieri hanno tratto in arresto un 29enne transessuale domiciliato in provincia di Napoli: nei suoi confronti, è stata mossa l'accusa di furto aggravato. Stando alla ricostruzione dei militari, il cliente ha raggiunto, con l'auto, la zona della consorziale, dove ha avvicinato il transessuale. I due si sono intrattenuti in un rapporto, dopodiché il cliente è risalito in auto e durante il tragitto si è accorto che gli mancavano dei soldi, una cifra di 200 euro. A quel punto, è scattata la chiamata ai carabinieri, che si sono portati nella zona della consorziale e hanno recuperato i duecento euro, poi restituiti all'uomo che ne aveva denunciato il furto. Per il transessuale è scattato l'arresto, convalidato nell'udienza di ieri. Nel frattempo, è stato rimesso in libertà.
I carabinieri di Vico nel Lazio, invece, hanno tratto in arresto un 30enne con l'accusa di inosservanza degli obblighi impostigli con sorveglianza speciale. Sulla base degli accertamenti, nonostante fosse sottoposto alla sorveglianza speciale per un anno con obbligo di dimora a Vico nel Lazio, è stato sorpreso ad Alatri su un pullman di linea diretto a Frosinone.
I militari della Compagnia di Pontecorvo, invece, nella vicina provincia pontina, a Fondi, l'altra notte hanno tratto in arresto un 24enne ritenuto responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Secondo la ricostruzione, nel corso di una perquisizione personale e domiciliare i militari hanno rinvenuto 38 bustine di cellophane contenenti 38,5 grammi di marijuana, sottoposti a sequestro.
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