Sindaco: i socialisti non si schierano, Vicano sceglie Mastrangeli

Sindaco: i socialisti non si schierano, Vicano sceglie Mastrangeli
di Gianpaolo Russo
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Domenica 19 Giugno 2022, 10:42 - Ultimo aggiornamento: 10:43

 Il quadro politico in vista del ballottaggio è definito: i socialisti (così come anche il candidato civico Giuseppe Cosimato) non si schierano né con Marzi né con Mastrangeli, mentre Mauro Vicano, anche lui in corsa al primo turno per la fascia, rompe gli indugi e sosterrà Mastrangeli, aggiungendosi così al gruppo di Azione di Frosinone e all'Udc.


L'annuncio è arrivato ieri sera. «Dopo un'analisi approfondita del voto del 12 giugno, avendo recepito le indicazioni espresse dalle liste della coalizione che hanno sostenuto la mia candidatura a sindaco, e solo dopo una più lunga e a tratti sofferta riflessione comunico che, nella piena libertà di scelta che abbiamo sempre rivendicato, al ballottaggio sosterrò la candidatura di Riccardo Mastrangeli» Così Vicano rende nota la sua decisione. «Chi mi conosce sa che le mie decisioni sono improntate sempre ad una valutazione razionale dei fatti che non lascia spazio a ipotetici sentimenti personali di rancore o rivalsa. Di conseguenza questa decisione è stata presa in coerenza con l'impostazione data insieme alle mie liste sin dall'inizio della campagna elettorale - aggiunge Vicano -. Tra la nostra coalizione e quella guidata da Riccardo Mastrangeli, dopo il ballottaggio, saranno individuate le più opportune modalità di collaborazione per contribuire alla buona amministrazione della città».
Il partito socialista, invece, lascerà liberi sia i trentadue della lista a sostegno del candidato sindaco Vincenzo Iacovissi sia i propri elettori di votare come vogliono. «Il partito esprime soddisfazione recita la nota - per l'ottimo risultato conseguito che, con circa il 6% dei voti, ha consentito al progetto politico del Nuovo centrosinistra di incontrare il favore di numerosi elettori e di avere rappresentanza in Consiglio comunale. Il risultato elettorale conseguito costituisce, però, solo il primo passo verso l'affermazione di una alternativa politica in città, sulla quale verrà impostata l'azione per la realizzazione dei punti programmatici ritenuti essenziali, a cominciare dal Grande capoluogo, dall'istituzione di un polo interuniversitario del Lazio e dalla campagna zero cemento». Quindi il passaggio chiave: «Per tali ragioni di coerenza e linearità, l'assemblea ha ritenuto opportuno lasciare piena libertà di voto agli elettori in occasione del turno di ballottaggio. Siamo certi che i cittadini sapranno individuare la scelta migliore nell'interesse di Frosinone». Ma come si comporteranno gli esponenti socialisti e i propri elettori? Le ipotesi sul tavolo sono tre: alcuni sosterranno comunque Domenico Marzi per una vicinanza di tipo politico, altri si asterranno, altri ancora potrebbero sostenere Mastrangeli come a voler far pagare al Pd la mancanza completa di dialogo registratasi in questi ultimi anni. Quanto peseranno a favore dell'uno o dell'altro, impossibile capirlo ora. Dal canto suo Francesco De Angelis, leader del Pd, appresa la notizia afferma: «Apprendo questa decisione con tranquillità. Noi abbiamo aperto e lanciato i giusti messaggi che, spero, siano stati compresi».
AZIONE E UDC
Per quanto riguarda il raggruppamento di Vicano, terzo candidato a sindaco del centrosinistra, l'Udc è stata la prima a decidere di sostenere al ballottaggio Mastrangeli. Poche ore dopo è arrivato anche l'appoggio di Azione gruppo di Frosinone. Ora quello di Vicano.
Gianpaolo Russo
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