I familiari di Willy Monteiro: «Basta, nessuna strumentalizzazione»

I familiari di Willy Monteiro: «Basta, nessuna strumentalizzazione»
di Annalisa Maggi
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Venerdì 8 Luglio 2022, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 16:28

Nessuna strumentalizzazione su Willy. A chiederlo è la famiglia di Willy Monteiro Duarte, cuoco palianese ucciso dalla violenza del giovane branco la notte del 6 settembre 2020 a Colleferro. Lunedì scorso è stata emessa la sentenza nei confronti dei quattro giovani di Artena accusati di aver causato la morte di Willy (i fratelli Gabriele e Marco Bianchi quindi scontare l'ergastolo, 23 anni Francesco Belleggia e 21 anni Mario Pincarelli), ma fuori dalle aule giudiziarie la vicenda drammatica del 21enne è divenuta anche oggetto di qualche bieco tentativo di attirare gli utenti della rete.

Come un recente post, pubblicato sull'account Facebook MamAfrica, che riporta una presunta lettera della mamma di Willy. «Nanetto mio adoratissimo, ti chiamo come ti ho sempre chiamato, anche se ormai eri un gigante» comincia il post che continua: «Non riesco ancora a realizzare che non potrò più rivederti, abbracciarti, sentire la tua voce o il suono delicato della tua risata, quando mi parlavi dei tuoi progetti promettendomi che tutto sarebbe andato bene. Che non saremmo mai più stati poveri, che le nostre vite libere state finalmente felici. Ma la non è una scelta e qualcuno, assetato di una violenza che tu nemmeno immaginavi possa esistere, ha diviso le nostre strade condannandoci al pianto. Sono stata fortunata a essere la tua mamma. Poi, però, arriva qualcuno e, dopo 21 anni di piccoli e grandi sforzi quotidiani, ti porta via. Quando sei ormai uomo. Quando sei sul punto di raccogliere i frutti dei tuoi e dei nostri sacrifici. Non meritavi, figlio mio, così tanto odio, così tanta follia. Ma io resterò qui ad aspettarti perché sono una mamma. E la mamma ti aspetta sempre, anche quando sa benissimo che non tornerai». Solo che questa lettera è un falso. Lucia, la mamma di Willy, che fin dalle prime ore successive al dramma, ha sempre tenuto un comportamento schivo, lontano il più possibile dalle telecamere se non nelle occasioni ufficiali, non ha mai scritto nessuna lettera. Si deduce, anche se il riferimento non è esplicito, dal post pubblicato sull'account ufficiale della famiglia di Willy: «La giustizia va perseguita in tutte le sue forme e per questo come famiglia - si legge sul social - ci discostiamo da ogni genere di strumentalizzazione. Stanno girando molte lettere firmate la Mamma di Willy non scritte dalla famiglia. La preghiera è l'unico mezzo che abbiamo per parlare con Willy così termina il messaggio di mamma Lucia, papà Armando e Milena, la sorella di Willy - e resterà sempre una cosa privata». Intanto, il Comitato Cappuccini, in collaborazione con l'Accademia musicale Ars Nova e il Comune di Paliano, ha organizzato per stasera la seconda edizione dell'evento musicale Willystiamo in line!. Sul palco allestito nel parco Willy Monteiro Duarte si alterneranno tanti musicisti e band per ricordare Willy. Intanto, il Comitato Cappuccini, in collaborazione con l'Accademia musicale Ars Nova e il Comune di Paliano, ha organizzato per stasera la seconda edizione dell'evento musicale Willystiamo in line!. Sul palco allestito nel parco Willy Monteiro Duarte si alterneranno tanti musicisti e band per ricordare Willy. Intanto, il Comitato Cappuccini, in collaborazione con l'Accademia musicale Ars Nova e il Comune di Paliano, ha organizzato per stasera la seconda edizione dell'evento musicale Willystiamo in line!. Sul palco allestito nel parco Willy Monteiro Duarte si alterneranno tanti musicisti e band per ricordare Willy.
Annalisa Maggi
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