Donne e lavoro, il divario di genere aumenta con l'epidemia: l'impegno di Lbc

Donne e lavoro, il divario di genere aumenta con l'epidemia: l'impegno di Lbc
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Lunedì 15 Marzo 2021, 05:00
I PROGETTI
Donne e lavoro, il divario di genere sempre più grande a causa del Covid. Latina Bene Comune propone una strategia per ridurre le disuguaglianze di genere nel mondo del lavoro e lo fa in seguito alle riflessioni attuate nell'approfondimento online L'8 per il lavoro che si è tenuto nei giorni scorsi e al quale hanno partecipato, oltre al sindaco Damiano Coletta e l'assessora Patrizia Ciccarelli, la professoressa Azzurra Rinaldi della facoltà di Economia dell'Università La Sapienza, l'economista Giovanna Badalassi fondatrice di Ladynomics, esperta di bilancio di genere, e l'imprenditrice Mara De Longis cofondatrice di LaB.
I dati del territorio pontino parlano di un'occupazione femminile sotto la media nazionale già dal 2019, con un tasso di disoccupazione del 18,2% a fronte dell'10% del Lazio e dell'11% della media nazionale, e di un tasso di occupazione del 41,9% a fronte del 53% del Lazio e del 50% della media nazionale. Se tutte le donne attualmente disoccupate in Italia lavorassero il Pil crescerebbe del 7%. Con il Covid nel 2020 il tasso di occupazione femminile nazionale è sceso al 48,6% perdendo più punti che in tutti i paesi europei, aumentando il divario Nord-Sud.
Lo scenario locale non è incoraggiante e aumenta il numero di donne che non cerca più lavoro perché sommersa dall'effetto del lavoro non retribuito di cura dei figli e dei genitori anziani.
«Il ruolo della politica - spiega la segretaria di Lbc Elettra Ortu La Barbera - è fondamentale per indirizzare le azioni di contrasto alle disuguaglianze. Come proposta concreta, verrà intanto portata in consiglio comunale quella inviata a tutti i comuni italiani dal Giusto Mezzo denominata L'otto in Comune. Una scelta in questa direzione potrebbe essere l'introduzione del bilancio di genere nel Comune di Latina, uno strumento importante per il mantenimento di certi equilibri e per favorire politiche di conciliazione dei tempi vita-lavoro». Aggiunte l'assessora Ciccarelli: «L'ente locale può svolgere un ruolo molto importante in questa fase: promuovere e realizzare interventi correttivi degli squilibri di genere per liberare il tempo delle donne e promuoverne l'inserimento anche in settori a tradizionale presenza maschile».
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