Bimbo annegato, la baby sitter: «Sono distrutta dal dolore»

Bimbo annegato, la baby sitter: «Sono distrutta dal dolore»
di Marina Mingarelli
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Sabato 9 Luglio 2022, 09:30

 «Mi sono distratta soltanto un minuto per prendere un giochino al bimbo, ma non mi sono mai allontanata da sotto l'ombrellone. Non è vero che mi trovavo al bar o che stavo al telefono. Soltanto qualche secondo prima avevo inviato alla mamma una foto di Francesco con un granchietto in mano». Questo è quanto riferito al suo legale di fiducia, Angelo Testa, la baby sitter di 50 anni di Alatri, indagata per abbandono di minori a seguito della morte del piccino di due anni e mezzo annegato nei giorni scorsi sulla spiaggia di Santa Severa. La donna che prestava servizio già da tre anni in quella famiglia che risiedeva nella capitale , è «distrutta dal dolore e dai sensi di colpa, non riesco a darmi pace per quello che è accaduto». I genitori che conoscevano molto bene la sua serietà e la sua correttezza si fidavano molto di lei. Invece è bastata una distrazione di qualche minuto per consumare una tragedia di queste proporzioni.

A notare quel corpicino che galleggiava sul bagnasciuga un medico che per primo ha tentato di rianimare il piccino. Martedì scorso , giorno della disgrazia, la spiaggia era semideserta e nessuno si è accorto di quel bimbo che si era allontanato da sotto l'ombrellone per dirigersi verso il mare. Chissà, forse Francesco, questo il nome del bambino voleva prendere un poco di acqua nel secchiello per quel granchietto che aveva trovato. Ma essendo ancora molto piccolo deve aver perso l'equilibrio ed è caduto inmare. Il resto è cronaca. Intanto nella giornata di ieri il consulente incaricato dalla procura ha effettuato la Tac sulla piccola salma proprio per scongiurare eventuali patologie che possano aver determinato la morte. In questo caso l'annegamento sarebbe stato soltanto la conseguenza di un malore scaturito da altri fattori. Successivamente è stato effettuato l'esame autoptico. Il medico legale si è preso sessanta giorni di tempo per depositare la perizia.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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