L’intercettazione choc è agli atti del processo per la morte delle tre sorelline rom Francesca, Angelica e Elisabeth Halilovic: «Si sono sciolte come una candela». Avevano 4, 8 e 20 anni, sono bruciate vive una notte di maggio 2017, mentre dormivano nel sottotetto del camper di famiglia, parcheggiato fuori da un supermercato, a Roma. Sul banco degli imputati, Serif Seferovic, ventenne rom, accusato di triplice omicidio premeditato. Ieri, nell’ultima udienza del processo a suo carico, si è ritrovato a tradurre i dialoghi captati dagli inquirenti. Una frase pronunciata da suo padre Ejub, a pochi giorni di distanza dal massacro, ha riepilogato la fine atroce delle sorelline: «Si sono sciolte come una candela», appunto, mangiate dal fuoco, senza possibilità di scampo. Dormivano nel camper insieme agli otto fratelli, alla mamma e al papà, quando due bottiglie incendiarie hanno sfondato i finestrini. Gli altri componenti della famiglia Halilovic sono riusciti a mettersi in salvo, ma Francesca, Angelica ed Elisabeth sono rimaste intrappolate nella roulotte.
LE TRADUZIONI
Nel processo a suo carico, Serif Seferovic, già nei guai per aver rubato la borsetta a Zhang Yao, la studentessa cinese poi travolta da un treno mentre inseguiva il suo rapinatore, si è ritrovato quasi a collaborare con gli inquirenti. Da giorni in aula c’era allarme per incongruenze nelle traduzioni delle intercettazioni riportate nelle perizie della Procura e del Tribunale. Le stesse frasi, avevano traduzioni opposte. Quelle dell’accusa - inutilizzabili dalla Corte d’assise - inchiodavano il solo imputato a processo, ossia Serif. Mentre quelle redatte dal consulente nominato dalla Corte, le uniche a far fede nel dibattimento, non traducevano alcuni passaggi chiave. Il rischio era che Seferovic – venendo meno le urgenze cautelari – potesse essere prima scarcerato e poi assolto. La pm Alessia Miele, allora, ha fatto convocare in aula l’interprete che per il collegio aveva tradotto il Khorakanè, il dialetto rom bosniaco. Ed è stata chiesta anche la collaborazione dei presenti.
Sorelline arse vive a Roma, l'intercettazione choc: «Si sono sciolte come una candela»

di Adelaide Pierucci
3 Minuti di Lettura
Venerdì 27 Luglio 2018, 00:05
- Ultimo aggiornamento: 08:56
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