Monica Bellucci. irresistibile Bond girl: «Siate voi stesse, sarete bellissime»

Monica Bellucci. irresistibile Bond girl: «Siate voi stesse, sarete bellissime»
di Anna Franco
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Venerdì 20 Febbraio 2015, 23:54 - Ultimo aggiornamento: 1 Marzo, 14:29
Indubbiamente Monica Bellucci fa regredire uomini e donne allo stato adolescenziale. I primi si ritrovano ragazzini ad appendere il suo poster in una camera ingombra di videogiochi, felpe e disordine vario. Le seconde la guardano con la stessa ammirazione mista a un pizzico di invidia di quando, fanciulle ancora incerte della propria femminilità, la osservavano tra gli scatti di un calendario Pirelli (correva l'anno 1997) e le falcate di una passerella. Lei che si è sempre dichiarata «con un corpo non alla moda» forse fa ringiovanire chi ha accanto semplicemente perché a cinquant'anni compiuti possiede un fascino senza tempo e senza età. Lo stesso sex appeal che ha fatto sì che fosse scelta come prima Bond Girl matura nella storia di 007 e che l'ha resa testimonial della linea Beauty di Dolce & Gabbana, anche se ha sempre ammesso di «non aver paura delle rughette» e non si è fatta problemi a ironizzare sull'impossibilità della perfezione pur essendo dotata di un'avvenenza che è più semplice sottolineare con un rossetto che descrivere. Qualche segreto di bellezza, però, lo ha anche lei e dal set di Spectre lo racconta con la stessa naturalezza con la quale incede su tacchi 12.



Partiamo da cos'è per lei il fascino...

«Sentirsi sicuri di sé, femminili e felici nel profondo. Molto dipende da come ci poniamo. Il sorriso dello sguardo nasce se ci sentiamo a posto ed è quella la vera attrattiva».

Lei ha trovato la formula perfetta. Ma il suo aspetto è mai stato un ostacolo?

«Sono convinta che la bellezza sia soggettiva e non le ho mai dato troppo peso, malgrado abbia iniziato come modella. Sono una sostenitrice accanita dell'individualità e dell'essere fedeli a se stessi. Mi è stato insegnato «Tu sei quella che sei» ed è un principio che ho sempre seguito e che cerco di tramandare alle mie figlie».



Facciamo finta di essere in famiglia, allora, qual è l'elemento chiave?

«Armatevi di coraggio e andate avanti per la vostra strada!»



E cosa le consigliavano, invece, sua mamma o sua nonna?

«Devi essere felice».



Sorrisi, sicurezza, ma nella pratica cosa cura particolarmente?



«Faccio molta attenzione alla luminosità, che è la base di qualsiasi make up. Sono ossessionata dalla pulizia e dall'idratazione e cerco di bere molta acqua per mantenere gli occhi luminosi».



E quando sceglie dei cosmetici su cosa si basa?

«Bisogna optare per quelli che ci rendono naturali. Se ho imparato qualcosa come testimonial di Dolce & Gabbana Beauty è che la femminilità deve irradiarsi in modo spontaneo e poco costruito».



Proprio per questa linea ha collaborato a creare dei rossetti. Quali sono i trucchi ai quali non rinuncia mai?



«I miei must-have sono due e li uso anche quando non lavoro. Indosso sempre un velo di mascara nero e non manca mai il rossetto, fosse anche di una tonalità super naturale. Il primo mi aiuta a definire lo sguardo. Mi piace Intenseyes di Dolce & Gabbana, che volumizza e allunga le ciglia. Per i rossetti, sempre della stessa marca, adoro ovviamente quelli della Collezione Monica. Per tutti i giorni le tonalità Chic o Natural, ma sono attratta anche dal rosso e dal viola, che esaltano particolarmente le labbra. In questo modo sono pronta per conquistare il mondo!»



Cosa dice il rossetto di una donna?

«È una dichiarazione del suo stato d'animo. Un ricco rosso brillante afferma che è felice di essere al centro dell'attenzione, mentre uno più scuro potrebbe mostrare che è appassionata. Allo stesso modo, un rosa civettuolo può sottolineare che ci si ha voglia di giocare un po'».



È sempre stata attratta dal trucco?

«Sì e i primi ricordi sono legati a mia nonna. Anche se non era più giovane prendeva il suo specchietto e prima di andare in chiesa stendeva sulle labbra un po' di rossetto. Non lo faceva per mettersi in mostra, naturalmente, ma era più un gesto femminile legato al gusto di piacere a se stessa. Quando ero una bambina mi incantava vedere come si prendeva cura di sé».



E, nonna a parte, chi è una sua icona di bellezza?

«Non una in particolare, ma ammiro le dive di una volta col loro aspetto apertamente femminile. Sophia Loren ha una bellezza che va oltre le generazioni».



Ha un'immagine consolidata, è l'icona della donna mediterranea, ma le piace cambiare look?

«Amo seguire il mio stato d'animo e mutare d'aspetto. A volte punto su uno smokey eye drammatico, altre volte privilegio le labbra con tonalità brillanti. Mi diverte provare nuovi colori. Credo che in alcuni casi le regole siano davvero fatte per essere infrante e, quindi, posso anche osare bocca e occhi ugualmente intensi e ben definiti».

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