Terrorista ucciso a Milano, l'agente ferito: «Il mio collega è stato esemplare»

Terrorista ucciso a Milano, l'agente ferito: «Il mio collega è stato esemplare»
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Venerdì 23 Dicembre 2016, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 24 Dicembre, 09:08

«Il comportamento del mio collega di pattuglia è stato esemplare, ha reagito appena lui ha estratto la pistola dalla giacca e mi ha sparato. Io gli avevo appena chiesto di aprire lo zainetto». Lo ha detto Christian Movio, l'agente rimasto ferito nel conflitto a fuoco con Anis Amnri, l'autore dell'attentato al mercatino di Natale a Berlino, così come riferito dal vice presidente della Regione Lombardia Fabrizio Sala che lo ha incontrato in ospedale.
 

 

Il questore di Milano Antonio De Iesu si è recato in ospedale, al San Gerardo di Monza, a fare visita a Christian Movio, il poliziotto ferito alla spalla da Amis Amri, il tunisino poi ucciso: «È pienamente vigile - racconta il questore - e spera di uscire presto, anche domani».

«Ci ha chiamati la notte scorsa alle tre e mezza, ci ha detto sono stato ferito ma sto bene». Giovanni Movio, il padre dell'agente Christian lo ha riferito questa mattina al telefono a un vicino che lo aveva chiamato appena ha appreso la notizia dell'amico poliziotto rimasto ferito. Il padre stamattina è andato regolarmente a lavorare, la madre, Daniela, casalinga, è invece rimasta a casa e sarebbe rimasta molto turbata dalla notizia. L'abitazione dei familiari dell'agente ferito è presidiata dalla Digos.


Intanto i profili Facebook dei due agenti, Luca Scatà e Cristian Movio, sono stati oscurati: è stato il questore di Milano Antonio De Iesu a renderlo noto spiegando che «abbiamo il dovere di tutelare l'immagine dei nostri agenti, abbiamo detto ai ragazzi di evitare, di non farsi prendere dall'emotività nel loro interesse, è opportuno che non lo facciano, stiamo parlando di una dimensione che non è la criminalità ma il terrorismo internazionale e c'è un problema di prevenzione».

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