L'avanzata dei microdroni: leggeri, facili da usare e senza bisogno di autorizzazione

L'avanzata dei microdroni: leggeri, facili da usare e senza bisogno di autorizzazione
di Alessandro Di Liegro
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Lunedì 16 Maggio 2016, 00:02 - Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 02:13
Sono piccoli, potenti, performanti. E sono il futuro degli APR, gli «aeromobili a pilotaggio remoto». Sono i "microdroni", quadricotteri volanti con peso inferiore ai 300 grammi - quanto una mela, in pratica - l'ultima frontiera per professionisti e semplici appassionati di riprese aeree e di tutto ciò che riguarda l'universo dei droni.
Alcuni sono grandi quanto un moderno smartphone, pesano tutti intorno ai 300 grammi, anche se hanno forme e dimensioni estremamente diverse gli uni dagli altri, i microdroni hanno un costo che si aggira fra i 1200 e i 3500 euro, a seconda della casa produttrice e delle caratteristiche di performance. La durata della batteria, al litio, va dai 9 ai 15 minuti mentre, per il momento, montano sistemi di ripresa sì in full Hd, ma non in 4k, il che non li rende particolarmente adatti per riprese video professionali di tipo cinematografico. Attualmente sono circa 100 gli operatori riconosciuti dall'Enac che usano i microdroni per video riprese a basso costo più o meno professionali, ma anche - e come già detto - per aerofotogrammetria, drone journalism e short footage.
 
LE DIMENSIONI
Perché i 300 grammi? Secondo l'Ente nazionale dell'aviazione civile, che regolamenta l'utilizzo degli Apr, è questo il peso che rende il mezzo "inoffensivo", ipotizzando che uno di questi apparecchi possa urtare una persona durante il volo, senza arrecare un grave danno. Negli Stati Uniti il peso di un microdrone dev'essere, invece, inferiore ai 250 grammi.

Di recente apparizione - sono comparsi nella regolamentazione Enac lo scorso luglio 2015 - sono stati protagonisti assoluti del Roma Drone Show, la cui tre giorni fieristica si è chiusa ieri all'aeroporto dell'Urbe di Roma, e letteralmente presi d'assalto dai visitatori, incuriositi sia dalle caratteristiche innovative dei mezzi che dalle deroghe regolamentari concesse dall'Enac per questa particolare categoria.

A differenza da ciò che avviene per i droni di peso superiore, i microdroni possono essere pilotati da chiunque, non hanno bisogno di autorizzazione al volo persino in territorio urbano e possono volare sopra le persone, a meno che non si tratti di un assembramento, come prevede il regolamento che non specifica però, il significato di "assembramento".

I MODELLI
Per cui l'operatore, che è obbligato a denunciare il possesso del drone, non è tenuto a segnalare all'ente l'equipaggio alla guida dell'aeromobile, fermo restando anche l'obbligo dell'assicurazione. Questa novità apre il mondo dei microdroni a numerosi usi: dall'aerofotogrammetria al dronejournalism, dalla vigilanza al controllo stradale fino a quello più comune, per divertimento.

«Come per i telefoni cellulari - afferma il direttore del Roma Drone Show, Luciano Castro - anche per i droni il futuro è la miniaturizzazione. Droni più piccoli, più potenti e specializzati. Dovendo essere piccoli potranno essere meglio utilizzati per il sensore che avranno a bordo».

Fra le categorie professionali più interessate all'universo dei microdroni, i geometri, gli ingegneri e gli architetti: «Nel caso di mappatura di una particolare area edificabile - spiega Luca Micheletti dell'azienda produttrice Laser Navigation - oppure per la modellazione in 3d di un'edificio. Le caratteristiche di questo tipo di droni li rendono utili per i più diversi usi».

Per esempio per sostituire i fuochi d'artificio. Lo scorso novembre ad Amburgo, la Intel ha alzato in volo uno 'sciame' di 100 droni che ha 'danzato' sulle note di un'orchestra. A controllare i droni una sola persona grazie a un computer che inviava i dati contemporaneamente a tutti gli aeromobili.

LE GARE
Oppure per competizioni, come il 'drone racing', la Formula1 dei quadricotteri: i piloti dei droni devono guidare gli aeromobili attraverso un percorso definito in ambienti aperti o al chiuso, addirittura in realtà virtuale.
La sperimentazione dei microdroni coinvolge anche gli ambienti delle forze armate, i quali utilizzano questo tipo di aeromobili principalmente per operazioni di sorveglianza del campo di battaglia, come spiega il tenente colonnello Giacomo Massa, comandante di gruppo del 41° reggimento Cordenons di Sora: «Lo scopo per il quale l'esercito utilizza gli Apr è la sorveglianza dei campi di battaglia attraverso l'impiego sistemico di tali sensori, la protezione delle proprie forze e il controllo di itinerari in territorio nazionale e all'estero».
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